Matteo Arnaldi, ventunenne sanremese, n°134 della classifica mondiale incontra al secondo turno il trentenne australiano Alex Bolt. L’azzurro ha sconfitto al primo turno il giocatore svizzero Ritschard, mentre il player di Melbourne, che ha ripreso l’attività lo scorso ottobre dopo un periodo di stop di diversi mesi, ha battuto in modo netto l’argentino Olivo, terraiolo di discreto livello.
Il diritto mancino di Alex incrocia il rovescio di Matteo che ha due palle break nel game d’apertura. Nel terzo gioco l’australiano serve meglio, gioca una palla corta e viene anche a rete. Rispetto al primo turno di servizio muove maggiormente il gioco. Il player di San Remo serve bene ed è abbastanza preciso nei fondamentali da fondo. 2-2.
Nel quinto gioco Arnaldi continua a mancare occasioni importanti. Sale fino allo 0-40 ma a quel punto alcuni suoi errori e un paio di buoni spunti dell’avversario permettono ad Alex di recuperare da una situazione quasi compromessa. Il percorso dell’azzurro sul suo servizio è più sicuro di quello dell’australiano. 3-3.
Bolt ha capito che quando serve deve farsi più aggressivo, scambiare meno e se possibile presentarsi a rete. In queste occasioni Arnaldi è più falloso. Sul suo servizio Matteo non concede quasi nulla. 4-4.
Nel nono gioco Matteo lotta, combatte e alla terza opportunità passa mentre l’australiano è posizionato nella terra di nessuno. Le prime palle break per Bolt, due consecutive, arrivano nel decimo game. Con la seconda, un bel diritto lungolinea, raddrizza la situazione. Si ricomincia in perfetto equilibrio. 5-5.
Arnaldi resetta e torna a farsi pericoloso. Nel successivo gioco sale 0-40. Alex quando è in pericolo trova coraggio e gioca il suo miglior tennis. Annulla cinque palle break e va sul 6-5. Ha annullato finora tredici palle break. L’azzurro nel dodicesimo gioco si fa sorprendere e perde inopinatamente il game e quindi il set. 7-5 Bolt.
Primo set che Matteo avrebbe potuto vincere abbastanza agevolmente, invece si trova a rincorrere dopo aver sprecato un mare di occasioni. Nella seconda frazione l’azzurro brekka immediatamente, bravo a resettare e a confermare il vantaggio. 2-0 Arnaldi. Alex tuttavia non cede di un passo e si riprende immediatamente. Recupera lo svantaggio. 2-2.
Vincendo tre game consecutivi l’australiano torna avanti. Nei momenti difficili finora si è mostrato più solido. Il quinto game, comunque, lo ha vinto facilmente. Una serie di buoni servizi rimette Arnaldi in una situazione di parità. 3-3.
Indubbiamente l’australiano con il passare dei game si è fatto più sicuro da fondo e osa maggiormente. Le sue traiettorie mancine mettono più in difficoltà Arnaldi che è spesso costretto a rincorrere. Un diritto a tutto braccio porta Bolt al match point che Arnaldi annulla con un buon servizio. Con coraggio il giocatore sanremese supera il momento di difficoltà e si porta sul 5-5.
L’undicesimo game potrebbe essere quello della svolta per Arnaldi che brekka grazie a buone giocate difensive. Ora si tratta di rimanere lucido per riuscire a chiudere. Lo fa con un ace. 6-5.
Nel secondo set Bolt è salito di livello fino ad arrivare ad un passo dal successo. Matteo ha dimostrato carattere e freddezza nel recuperare lo svantaggio. 7-5 Arnaldi.
Il match continua sul filo dell’equilibrio che si spezza solo per alcuni momenti per poi riprendere la strada consueta dell’incertezza. 2-2.
La mia impressione comunque è che l’azzurro abbia più energie psicofisiche da spendere. Spero di non sbagliarmi. Arnaldi al quinto game brekka. Sono fatali all’australiano un paio di errori da fondo, l’ultimo è un diritto finito in rete. Nel successivo è bravo il giocatore di Sanremo a recuperare dal 15-30 grazie a buone soluzioni d’attacco che partono dal servizio. 4-2 Arnaldi.
Ottenuto il vantaggio e scampato il grande pericolo del match point a favore di Bolt, l’azzurro gioca sicuro al servizio senza offrire più opportunità anche se l’australiano continua a fare la sua parte che non è quella del comprimario. Nel decimo game il braccio di Matteo non trema. Chiude in sicurezza senza concedere punti. 6-4. Arnaldi.
Non è mai facile quando si è alle prime esperienze vincere con il giocatore di casa che ha oltre dieci anni di attività nel circuito anche se a livelli modesti. Non è mai entrato nella top 100. Bravo Matteo, passaggio al turno decisivo ampiamente meritato.
Arnaldi-Bolt 5-7 7-5 6-4