Per il talento discontinuo di Karen Khachanov (18), che dopo la vittoria di Parigi-Bercy ottenuta nel 2018 inanellò una serie di sconfitte non previste negli anni successivi che lo fecero scendere nella classifica mondiale mentre Rublev e soprattutto Medvedev conquistavano allori, si tratta comunque di una rivincita personale. Arriva la seconda semifinale Slam consecutiva dopo quella della scorsa estate a Flushing Meadows nella quale venne sconfitto da Ruud.
Il suo avversario Sebastian Korda (29) si è ritirato dopo 1 ora e 52 minuti per un problema al polso destro quando il player di Mosca si trovava in vantaggio, dopo aver vinto i primi due set, anche nel terzo.
Parte subito meglio Karen che molto concentrato e centrato vince i primi sette punti del match. A quel punto anche Sebastian incomincia a muovere il punteggio ma non riesce ad evitare il break che viene confermato dal moscovita capace di portarsi sul 3-0.
I game successivi sono interlocutori. Nessuno cede più di un punto al servizio fino al nono gioco quando Karen va a servire per il primo set. Due risposte straordinarie di Korda che ha un braccio d’oro gli permettono di salire sul 15-40 e quindi di controbrekkare rientrando pienamente nel set. Segue un game vinto abbastanza facilmente. 5-5.
A questo punto il tie-break è l’esito scontato della prima frazione nella quale il russo di origini armene forse meritava qualcosa di più che comunque ottiene nel tie-break. L’allungo decisivo avviene con tre punti consecutivi che lo portano dal 3-3 al 6-3. Non basta un parziale recupero dello statunitense perché con un bellissimo rovescio lungolinea chiude per 7 punti a 5. 7-65 Khachanov.
Nei primi game del secondo set si vedono ancora palle break a favore del russo ma il talentuoso figlio di Petr riesce a salvarsi da tre situazioni di pericolo e a rimanere in scia. 2-2.
Sul 3-2 a suo favore Korda è costretto a chiamare il medical time out e dal game successivo pur continuando a lottare e a provare con le risorse residue a risalire la corrente il match sembra ormai segnato. Sebastian viene brekkato nel fatidico settimo gioco nonostante si trovasse in vantaggio per 40-0 e nel successivo non riesce a sfruttare due palle break anche perché ogni volta che il moscovita si trova in difficoltà trova nel servizio la sua arma vincente. Nel nono game arriva il secondo break consecutivo e quindi anche la seconda frazione. 6-3 Khachanov.
Nel terzo set a causa dei dolori al polso destro che continuano e quindi per non compromettere una situazione che è ormai irrimediabilmente compromessa Korda è costretto a ritirarsi sul 3-0 per il dispiacere suo, del team e del pubblico concludendo una partita che fino al momento in cui Sebastian è stato in buone condizioni era incerta e a tratti anche molto bella.
Khachanov incontrerà in semifinale il vincente tra Tsitsipas e il ceco Lehecka, al suo primo quarto di finale Slam.
Khachanov-Korda 7-65 6-3 3-0 per ritiro