Coppa Davis 2023. Si giocano gli incontri di qualificazione

2 Febbraio 2023
Sandro Columbaro

La Coppa Davis si può ancora chiamare così? è giunta alla 111a edizione. Tra il 3 il 5 febbraio si giocano i dodici match che designano le squadre che si qualificheranno per la fase finale. Alle vincitrici si aggiungeranno il Canada che ha vinto l’edizione 2022, la finalista Australia, l’Italia e la Spagna come wild card.

Tie di qualificazione:
Croazia-Austria
Francia-Ungheria
Stati Uniti-Uzbekistan
Germania-Svizzera
Gran Bretagna-Colombia
Serbia-Norvegia
Kazakistan-Cile
Belgio-Repubblica di Corea
Svezia-Bosnia Erzegovina
Paesi Bassi-Slovacchia
Argentina-Finlandia
Repubblica Ceca-Portogallo

Le sedici squadre che giungeranno alla fase finale, delle quali come ho detto ne conosciamo ora quattro, saranno divise in quattro gruppi i cui incontri avranno luogo tra il 12 e il 17 settembre. Le prime due classificate di ogni girone si qualificheranno per la fase finale a eliminazione diretta che avrà luogo al Palacio de Deportes Carpena di Malaga dal 21 al 26 novembre. Sarà lì che si giocheranno, con la solita formula dei due singolari e un doppio, i quarti di finale, le semifinali e la finale.

E’ quasi certo che dal 2024 cambieranno formule e regolamenti, per i dettagli ovviamente bisogna aspettare. La speranza per i tifosi è quella di rivedere un qualcosa che assomigli al modello tradizionale della Coppa Davis, ben sapendo che i tempi sono cambiati e quindi non si potrà tornare alle sfide di un tempo che hanno appassionato e avvicinato a questo sport milioni di ragazzi di tutto il mondo come successe a me tanti anni fa.

La Nazionale italiana è sicuramente tra le favorite. Bisognerà vedere in che condizioni fisiche arriveranno i nostri migliori giocatori a fine stagione. La voglia di tornare a rialzare la Coppa che è stata nostra solo nel 1976 non manca di certo. Non bisognerà commettere tuttavia gli errori che sono stati fatti lo scorso anno quando con un po’ di attenzione avremmo potuto rivincerla anche se mancavano Sinner e Berrettini.

Ho ancora negli occhi le straordinarie prestazioni di Sonego, richiamato quando era in vacanza, contro Tiafoe e Shapovalov e la faccia contrita e dispiaciuta di Fognini che ha messo a disposizione tutto il suo talento e la sua esperienza nel doppio. Purtroppo non sono bastate!