L’anno scorso Lorenzo Musetti (3) decise di giocare sul cemento i tornei successivi all’Australian Open e che precedono i Masters 1000 statunitensi. Quest’anno ha preso una decisione opposta. Ha scelto i tornei sulla terra rossa sudamericana per provare a salire ulteriormente in classifica e consolidare così la top 20.
Oggi incontra al secondo turno del torneo di Buenos Aires il ventisettenne argentino Pedro Cachin che ha finito il 2022 e iniziato il 2023 molto male. In questo torneo ha sconfitto al primo turno il brasiliano Thiago Monteiro. Musetti ha avuto un bye.
Questo match per il carrarino è solo il primo di una lunga serie che lo dovrebbe portare quando si giocheranno in primavera i tornei che valgono una stagione sulla terra rossa al massimo della condizione. Non si può quindi pretendere di vedere il miglior Lorenzo perché questa partita è solo una prima tappa di avvicinamento.
L’avversario, che attualmente si trova in 68a posizione mondiale, è un giocatore che ha costruito la classifica soprattutto con buoni risultati nei tornei Challenger. Ha giocato spesso in Italia.
Lorenzo è un player di un altro livello e si vede anche se impiega un po’ di minuti per entrare in partita. Con il passare dei game la sua superiorità è evidente in tutti i colpi. L’azzurro vince punti sia giocando di tocco con buone smorzate che da fondo con accelerazioni improvvise che destabilizzano gli schemi di Pedro.
Nel primo set Lorenzo brekka al quarto, al sesto e all’ottavo gioco e non basta ovviamente a Cachin strappare il servizio al quinto. 6-2 Musetti.
Lorenzo propone un gioco anche fisico con scambi potenti da fondo e palle cariche di top spin che finiscono per far perdere le misure all’avversario. Gli scambi avvengono soprattutto sulla diagonale di rovescio ma devo dire che le varianti che Musetti mette in campo sono tante e spesso di ottima fattura. Teniamo conto che i giocatori sono disturbati da un forte vento che bisogna saper gestire al meglio per non esserne sorpresi, spesso in queste condizioni le traiettorie prendono giri particolari.
Il ritmo degli scambi è comunque alto anche perché nel secondo set Cachin gioca sicuramente meglio. Non basta perché alcuni errori abbastanza gravi nei momenti meno opportuni portano Lorenzo, grazie al break nell’ottavo game, a servire per il match. Un rovescio lungo di Cachin chiude il set. 6-3 Musetti.
Vittoria meritata di Lorenzo che non giocava dalla sconfitta subita al primo turno dell’Australian Open dal sudafricano Harris.
Nei quarti incontrerà il peruviano Varillas che ha sconfitto uno spento Thiem. Sarà la loro prima sfida.
Musetti-Cachin 6-2 6-3