Contro Alexander Bublik, Hubert Hurkacz (1) mette a segno 22 ace che fanno la differenza insieme ad un ottimo rendimento sulla prima di servizio.
E’ soprattutto grazie a questa arma impropria che il polacco ha la meglio del kazaco che ha giocato un buon match mettendo come al solito in mostra un tennis scintillante fatto di bellissime giocate che tuttavia vengono alternate a errori che non dovrebbe commettere se vuole fare il salto di qualità che molti addetti ai lavori aspettano da lui. Il rendimento del suo tennis segue troppo l’umore e la voglia di lottare sul campo che non sempre sono adeguati.
Nel primo set è Alexander nel quarto gioco ad avere le prime opportunità per strappare il servizio. Il polacco resiste grazie soprattutto alla sua prima e nel game successivo brekka e senza concedere quasi più nulla alla battuta vince per 6-4.
Nel secondo non si vedono break ma solo palle break da parte del polacco. Quattro nel primo turno di servizio e tre nel terzo ma grazie a prodezze, ace e colpi estemporanei il kazaco è bravo ad annullarle.
Hubert è invece solido al servizio e non concede quasi nulla. I suoi game sono vinti sempre senza arrivare ai vantaggi. Comunque dopo un inizio incerto anche Alexander si adegua e fa valere la sua qualità al servizio giocando anche molti diritti vincenti e colpi spettacolari.
Arrivano così al tie-break nel quale è la battuta a fare la differenza a favore del polacco che scappa prima sul 4-2 e poi sul 6-4 per chiudere con un servizio a uscire che Bublik non riesce a controllare.
Hurkacz-Bublik 6-4 7-64
In finale il polacco incontrerà Benjamin Bonzi che nel derby transalpino contro il diciottenne Arthur Fils molto atteso dai francesi, ha la meglio con un doppio 6-4. Il match è stato a tratti spettacolare e ben giocato. Ha prevalso il player più esperto che ha sfruttato al meglio le occasioni avute.
Nella prima frazione il break arriva nel fatidico settimo game alla seconda opportunità. Nella seconda Bonzi mette immediatamente la testa avanti e controlla con sicurezza fino al 5-4 e servizio. Nel decimo game la promessa diciottenne ha la possibilità concreta di allungare la partita ma Benjamin è bravo a reagire e a chiudere in meno di un’ora e trenta minuti.
Bonzi-Fils 6-4 6-4
Per il ventiseienne polacco di Breslavia si tratta della sua settima finale Atp. Il bilancio è ottimo visto che ha perso solo la finale dell’Open del Canada contro Carreño Busta.
Per il francese nato il 9 giugno 1996 a Nimes si tratta della seconda finale. La prima l’ha giocata e persa il 7 gennaio di quest’anno a Pune contro Griekspoor.
L’unico loro precedente è datato perché risale al Challenger di Brest giocato nell’ottobre del 2018 e vinto da Hubert in due set, il secondo finito al tie-break.
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