Lorenzo Musetti (19) ha giocato meglio di come aveva fatto nei tornei sudamericani sulla terra battuta, ma contro Adrian Mannarino, player mancino dal rovescio di difficile interpretazione e il diritto in linea entrambi giocati sempre a tagliare il campo e a trovare gli angoli per chiudere, non è bastato.
Lorenzo è sembrato in migliori condizioni fisiche e maggiormente voglioso di fare bene rispetto alle pessime prestazioni di Buenos Aires, Rio e Santiago, ma in questo momento è molto lontano al livello di gioco rispetto al il suo ranking di n°21 del mondo.
Il carrarino partiva meglio. Salvava due palle break nel primo game e in quello successivo strappava il servizio a conclusione di un gioco lungo venti punti. Anche se Musetti aveva preso un piccolo vantaggio era chiaro che non ci si poteva fidare perché il player nato a Soisy-sous-Montmorency è molto ostico, uno dei più difficili da affrontare soprattutto sul cemento. E’ uno dei pochi player europei che predilige, giocandoci spessissimo, il cemento americano. Dopo l’Australian Open è andato a Dallas, Delray Beach, Monterrey e Acapulco.
Adrian al terzo game strappava il servizio, annullava una palla del controbreak e si riportava in parità. 2-2. Lorenzo nel sesto gioco aveva ancora l’occasione per scappare ma non metteva a segno nessuna delle tre palle break che aveva a disposizione. 3-3.
Era quasi sempre il transalpino a cercare la soluzione vincente, a spingere e a trovare gli angoli per mandare fuori posizione Lorenzo che nel fatidico settimo game cedeva la battuta. Salito sul 4-3 Mannarino chiudeva con sicurezza la prima frazione cedendo negli ultimi due turni di battuta solo due punti. 6-4 Mannarino.
Nel secondo set un primo strappo arrivava nel terzo gioco. Era ancora Mannarino ad approfittarne. Saliva sul 2-1 e teneva fino al 4-2 annullando anche una palla break. Il match intanto saliva d’intensità sia negli scambi, alcuni dei quali molto apprezzabili, ma anche dal punto di vista emotivo. Il francese che si era mostrato nervoso anche durante il primo set, buttando più volte la racchetta per terra, nell’ottavo game subiva il break perché su vantaggio Musetti il giudice di sedia gli comminava un penalty point per abuso verbale. 4-4.
Poteva essere un momento importante per Lorenzo che tuttavia non solo non era in grado di approfittarne, ma nei game successivi era sempre Adrian a rischiare di più, a fare maggiore pressione e a meritare la vittoria vincendo il nono e il decimo game. 6-4 Mannarino.
Per Musetti quindi niente derby con Sinner. A sfidare l’altoatesino sarà quindi il francese che, anche se ha commesso diversi errori e in certi momenti della partita è parso molto nervoso, ha meritato la vittoria. Tra Sinner e Mannarino ci sono due precedenti, in entrambi ha vinto l’altoatesino.
Mannarino-Musetti 6-4 6-4