Al Masters 1000 di Indian Wells si è giocato il terzo turno della parte bassa del tabellone

13 Marzo 2023
Sandro Columbaro

Si è giocato il terzo turno, sedicesimi di finale, della parte bassa del tabellone. Degli otto incontri giocati quattro sono finiti al terzo set. C’è stata una sorpresa grossa, la sconfitta di Ruud, ma anche Zverev ha rischiato molto mostrando una forma ancora approssimativa. Norrie ha ripreso una partita che gli stava scivolando.

Il norvegese Ruud (3) è stato sconfitto da Garin. Ampiamente meritata la vittoria del cileno che proviene dalle qualificazioni. Cristian non ha ancora perso un set. Contro il norvegese ha meritato ancora di più di quanto dica il punteggio. Ha giocato aggressivo, rischiato e chiuso moltissimi diritti. Ruud ha giocato corto ed è quasi sempre stato attaccabile. 

Nel secondo set dopo essere andato in vantaggio per 3-1 Cristian si è fatto riprendere. Sul 4-3 Ruud ha avuto due palle break per poter prendere il largo. Bravo il cileno a reagire e vincere il tie-break in modo netto.

Garin-Ruud 6-4 7-62

Per me una sorpresa è stata la vittoria di Davidovich-Fokina (23) contro Khachanov (13) che era da considerare favorito. Match intenso e con scambi da fondo nei quali i due player non si sono certo risparmiati.

Gli ultimi game del terzo set sono stati i più emozionanti. Lo spagnolo di origine russa si è portato sul 4-2 e quindi, tenendo il servizio, sul 5-2.  Non è mancata la reazione del moscovita che ha controbrekkato al nono gioco. Capita spesso a Fokina di farsi riprendere sul più bello. Questa volta non è successo perché nel decimo è salito 15-40 per poi chiudere ai vantaggi.

Davidovich Fokina-Khachanov 6-3 1-6 6-4

Sia Medvedev (5) che Zverev (12 ) – che s’incontreranno agli ottavi – hanno dovuto ricorrere al terzo set. Sono comunque state vittorie molto diverse.

Molto più facile quella del moscovita che vive a Nizza. Contro Ivashka ha vinto facilmente la prima frazione, si è distratto all’ottavo game del secondo set ma non ha avuto alcun problema a chiudere al terzo dove, brekkando al secondo e al quarto game, si è portato fino a 5-0. Non ha sfruttato tre match point consecutivi ma ha chiuso facilmente per 6-1. Daniil si è lamentato del campo che ha trovato molto lento e sul quale non riesce ad esprimersi al meglio  Ce ne faremo una ragione!

Medvedev-Ivashka 6-2 3-6 6-1

Ben diverso l’andamento del match del tedesco che è parso ancora in ritardo di preparazione e con un gioco molto discontinuo. Ruusuvuori ha rischiato di più, è stato molto aggressivo costringendo Sascha a giocare dietro la linea di fondo ma è mancato nei momenti decisivi.

Nel primo set fondamentale per Zverev il break ottenuto all’undicesimo gioco. Il secondo set è stato un assolo del finlandese che nella frazione decisiva ha recuperato la partenza sprint di Zverev. Alcuni errori di diritto a Emil gli sono costati il dodicesimo gioco dopo aver avuto nel nono diverse opportunità per andare a servire per il match.

Zverev-Ruusuvuori 7-5 1-6 7-5

Come spesso gli capita, soprattutto ultimamente, Rublev (6) parte abbastanza lentamente. Gli è successo anche contro Humbert sul quale i francesi riponevano fino ad un paio di anni fa molte speranze.

Humbert è salito 3-0 nel primo set, ma con il passare dei giochi Andrej è entrato nella partita rubando il tempo all’avversario con il diritto giocato anche dalla parte del rovescio e che fa i buchi per terra. Il giocatore di Metz che sta provando faticosamente a risalire la china dopo diversi periodi bui, ha subìto break al settimo e all’undicesimo game, complici anche un paio di doppi falli e diversi errori che un paio di anni fa non avrebbe fatto.

Nel secondo set Rublev ha strappato la battuta al primo e al nono gioco e non ha concesso nulla al servizio. Vittoria più che meritata del moscovita.

Rublev-Humbert 7-5 6-3

Norrie (10) ha rischiato grosso con Daniel, il giustiziere di Berrettini. Il nippo-statunitense dopo aver vinto il primo set al tie-break è salito 4-1 nel secondo. Il britannico strappando due volte la battuta è andato fino al 5-4 ma si è fatto controbrekkare al decimo. Il break di Cameron nel gioco successivo ha di fatto chiuso il match, prima ancora del set.

Nella terza frazione il giapponese era scoraggiato è ha commesso molti errori contro un avversario che ha alzato un muro quasi invalicabile e ha sbagliato pochissimo. Norrie ha brekkato al primo, al terzo e al settimo game e a nulla è servito un parziale recupero del giapponese.

Norrie-Daniel 65-7 7-5 6-2

Se del cileno Garin conosciamo le doti e quindi è ipotizzabile che possa tornare vicino ai vertici del tennis che conta, dell’altro cileno Tabilo, anche lui proveniente dalle qualificazioni, ci ricordavamo le buone prestazioni nei tornei sudamericani dello scorso anno e poco altro. Si è infilato in una buona parte del tabellone, quella nella quale è uscito Tsitsipas, e sconfiggendo sempre in due set Marterer, Cressy e Thompson che aveva battuto il greco, si ritrova agli ottavi di finale. Un misto di bravura e di fortuna lo porta a sfidare il favorito Tiafoe (14) per un posto nei quarti.

Entrambi hanno vinto in due set. Il cileno contro Thompson, lo statunitense con Kubler che al primo turno aveva sconfitto Sonego. I loro successi sono arrivati in due set ma in modo diverso. Tiafoe ha lasciato all’avversario cinque game in un match abbastanza scontato, mentre Tabilo nel secondo set ha dovuto recuperare dal 2-5 e nel tie-break ha annullato tre set point.

Tabilo-Thompson 6-3 7-66
Tiafoe-Kubler 6-3 6-2

Partite di ottavi di finale della parte bassa:
Medvedev-Zverev
Davidovich Fokina-Garin
Rublev-Norrie
Tiafoe-Tabilo