Al secondo turno sono entrate in scena le 32 teste di serie. Tra le prime 16, quelle che dovrebbero entrare agli ottavi di finale, sono uscite Norrie (11), che ha perso inaspettatamente e abbastanza nettamente da Barrere, Zverev (13) che contro la wild card Daniel ha dimostrato di essere ancora lontano da uno stato di forma accettabile e De Minaur (15) che dopo la finale di Acapulco ha perso sempre al primo incontro: a Indian Wells da Fucsovics e in questo torneo dopo tre tie-break dal francese Halys.
Dovevano essere ancora in gara, stando alla loro posizione in classifica – dalla testa di serie n°17 alla 32 – altri 9 player che invece sono usciti anzitempo. Questo dimostra che i risultati ai primi turni dei Masters 1000 statunitensi sono spesso imprevedibili.
A mio parere una certa sorpresa mi hanno destato le sconfitte di Coric (17) contro lo statunitense qualificato Eubanks, di Bautista (22) con Ruusuvuori anche se a dir la verità il finlandese lo aveva già battuto a Indian Wells, e di Shelton (32) con Mannarino a dimostrazione che il next gen statunitense deve acquisire esperienza a questi livelli e che il francese è per quasi tutti un avversario ostico.
Sono stati sconfitti anche Musetti (18) da Lehecka che in questo momento sta giocando decisamente meglio del carrarino, e Berrettini (19) da McDonald. Il romano deve ritrovare fiducia anche mentalmente perché non sembra più il guerriero capace di vincere il Queen’s per due anni di seguito.
Alcuni incontri sono stati senza storia come quello di Alcaraz (1) con Bagnis, di Fritz (9) con Nava, di Ruud (3) con Ivashka, di Daniel con Zverev, di Sinner (10) con Djere, di Medvedev (4) con Carballes Baena, mentre Tsitsipas (2) non ha ancora giocato perché dopo il bye al primo turno ha usufruito del ritiro di Gasquet.
Molti incontri sono stati invece delle vere e proprie battaglie entusiasmanti finite dopo diverse ore di lotta. La vittoria di Paul (16) su Huesler, quella di Shapovalov (24) su Pella che sta provando a rientrare sui livelli di buon giocatore che gli competono, di Dimitrov (21) su Struff anche lui in costante miglioramento, di Kecmanovic (29) su Humbert, di Hurkacz (8) su Kokkinakis, incontro finito dopo tre tie-break, di Tiafoe (12) su Watanuki. Tutti questi match sono finiti al terzo. Auger (5) invece ha vinto in due tie-break su Monteiro ma il brasiliano ha saputo dare il meglio di sé e ha giocato su livelli che difficilmente gli avevamo visto prima.
Sonego ha sconfitto Evans (23) in un match nel quale ha saputo nel secondo e nel terzo set trovare la garra vincente contro un avversario difficilissimo da battere anche se viene da un periodo in cui ha subito molte sconfitte.
Tra gli incontri più interessanti del terzo turno credo che si possano ricordare Fritz-Shapovalov, Kecmanovic-Rublev, Hurkacz-Mannarino e Khachanov-Lehecka.
Sinner gioca con Dimitrov e parte favorito mentre Sonego ha dall’altra parte della rete Tiafoe e anche se il piemontese l’ha battuto qualche mese fa in Coppa Davis credo che lo statunitense abbia i pronostici dalla sua. Spero ovviamente di sbagliarmi.