Quarto di finale tra due player non previsti. Christopher O’Connell è un australiano di Sidney che ha una esperienza molto limitata sulla terra rossa europea anche se sul cemento in particolare nell’ultimo anno ha ottenuto discreti risultati. E’ stato sfortunato nella carriera perché ha avuto molti problemi fisici. Flavio Cobolli viene da un inizio di stagione non brillante.
Cobolli gioca in spinta con buoni fondamentali anche se nel primo game annulla due palle break. Flavio è performante al servizio e tiene bene da fondo. L’australiano ha un buon servizio e cerca spesso la rete ma il romano è bravo a pressare sul rovescio dell’avversario e a brekkare alla seconda opportunità. Il primo strappo avviene quindi al sesto gioco ed è di Flavio. 4-2.
Con un black out che spesso lo limita nelle sue prestazioni l’azzurro gioca male il settimo game che cede a 15. Christopher prova ad adattare i suoi schemi d’attacco anche ad una superficie lenta e pesante come la terra rossa di Monaco. Il giocatore di Sidney torna in parità. 4-4.
Fondamentale per Cobolli aver vinto il nono gioco per tenere viva la speranza per chiudere la prima frazione. Nel successivo Flavio accelera di diritto in lungolinea e arriva al set point. O’Connell annulla un secondo set point con un bel diritto d’attacco ma Flavio ci crede ancora e con un diritto vincente se ne procura un altro. Con un ace esterno l’australiano si riporta in parità. 5-5.
La palla di Flavio è veloce e profonda. E’ molto determinato. Peccato perché non è riuscito a chiudere almeno una delle tre possibilità che ha avuto per vincere il set. La terza in particolare la poteva giocare meglio. L’undicesimo e il dodicesimo game sono interlocutori. Vanno al jeu decisif. 6-6.
Tie-break. Flavio parte male e va sotto 3-1 e quindi girano sul 4-2 O’Connell. Il romano tiene entrambi i punti al servizio e torna in scia. 5-4. Un diritto porta l’australiano sul 6-4 mentre il secondo drive esce. 6-5. Con un pesantissimo doppio fallo Cobolli consegna il primo set nelle mani dell’australiano. 7-65 O’Connell.
Primo set giocato alla pari nel quale il romano ha avuto più opportunità. Gli è mancata forse un po’ di esperienza per poter chiudere anticipatamente.
Flavio reagisce immediatamente. Riparte brekkando a 15 ma purtroppo come nel primo set la risposta del giocatore di Sidney è immediata. Si riporta in parità. 1-1. O’Connell è un tipico giocatore di scuola australiana che appena ha l’occasione buona scende a rete. Senza essere un campione si vede che è un player in fiducia e a tennis non se la cava per niente male. Cobolli nel quarto game reagisce ad una situazione di difficoltà. Salva tre palle break grazie a giocate in spinta e torna in parità. 2-2.
Flavio continua a giocare in spinta e nel quinto gioco riesce a brekkare. E’ la terza volta in questo match. L’azzurro alterna buone giocate ad altre inguardabili. Il rovescio tagliato di O’Connell è largo. Il romano quindi conferma. 4-2 Cobolli. L’australiano sembra in un momento di rottura prolungata. Viene brekkato per la seconda volta consecutiva. I suoi colpi sono fuori misura. 5-2 Cobolli.
Christopher interrompe la serie negativa di quattro giochi persi. Controbrekka e si riavvicina. 5-3. L’australiano si riaccende e si porta molto vicino. Flavio ha la seconda opportunità per servire per il set ma deve fare molta attenzione ad un giocatore che improvvisamente ha ritrovato le misure del campo. Cobolli vince sicuro il decimo game. 6-4 Cobolli.
Sarà quindi il set decisivo a decidere il primo semifinalista del torneo di Monaco.
Il terzo set è giocato punto a punto. E’ sicuramente molto equilibrato. Gli schemi non variano. Cobolli prova a far valere il suo pressing da fondo campo soprattutto sul rovescio dell’avversario mentre l’australiano continua a giocare buone costruzioni d’attacco. 2-2.
Il primo strappo, speriamo non decisivo, avviene nel sesto game quando O’Connell riesce a brekkare. Il giocatore di Sidney si sta avvicinando alla dirittura d’arrivo. Lascia partire i suoi colpi d’attacco che il romano non riesce più ad arginare come era successo precedentemente. 5-2 O’Connell. Cobolli muove lo score senza problemi ma non basta perché nel nono game il suo avversario chiude in modo aggressivo con un servizio vincente. 6-3 O’Connell.
Cobolli ha dimostrato che se ci crede può risalire velocemente la classifica e sperare di tornare almeno nella top 130.
O’Connell-Cobolli 7-65 4-6 6-3