Evidentemente per Daniil Medvedev (2) è troppo presto giocare di mattina con la giusta concentrazione. Effettivamente un player di così alto livello, anche se non ama la terra battuta e non ci gioca le migliori performance, avrebbe meritato ben altra collocazione oraria.
Il suo avversario Alexander Shevchenko, nato all’alba del millennio e quindi di quattro anni più giovane, approfitta della scarsa concentrazione dell’avversario e infila i primi quattro giochi incorporando due break. 4-0 Shevchenko.
Il russo nato a Rostov è una delle nuove leve del tennis mondiale. E’ numero 96 della classifica – suo best ranking –. Madrid è una città che gli porta bene visto che il 16 aprile ha vinto il suo terzo Challenger in carriera.
Daniil muove il punteggio nel quinto game ma il primo set è ormai difficile da rimettere in carreggiata, ma vista la differenza non penso impossibile. Alexander parte sicuro e con ottimi fondamentali che mettono in difficoltà il campione si trova in dirittura d’arrivo in tempi veloci. Alexander ha due set point sul 5-1 ma non li concretizza. Intanto Daniil incomincia a fare sul serio, la sua palla è più lunga e angolata. Recupera un break e si avvicina fino al 5-4 ma non basta. Il russo meno famoso è bravo a chiudere dimostrando una buona personalità anche se non mancano diversi errori di Daniil. 6-4 Shevchenko.
Daniil negli ultimi giochi è sceso dal letto, ma per vincere deve concedere poco nei prossimi due. Non credo comunque che voglia cedere giocando poco. Il suo rendimento nella parte finale della frazione è salito anche se non è bastato per rientrare.
Nel primo game il moscovita salva due palle break e parte in vantaggio. Consolida brekkando e vincendo il suo turno di servizio. 3-0. Il ritmo è salito e per Shevchenko la partita è diventata un’improvvisa impervia scalata. Daniil nel quarto game brekka alla sesta opportunità e s’invola abbastanza velocemente verso il terzo set. Medvedev chiude il secondo dopo che Alexander va fuori giri con il diritto. 6-1 Medvedev.
Dal 4-0 Shevchenko nel primo set c’è stato un parziale di 10 game a 3 a favore di Daniil. Credo che le possibilità di vincere per Alexander, se il rendimento di Medvedev è quello del secondo set, scendano in modo notevole.
All’inizio del terzo arriva il break inaspettato perché è di Alexander. Medvedev reagisce e il controbreak è immediato. 2-2. Il giocatore di Rostov sta comunque dimostrando di aver superato le qualificazioni e di essere al terzo turno non per caso. Sta producendo il massimo sforzo con diritti veloci e anche discrete palle a rete. Il quinto game è molto lottato. Shevchenko salva tre palle break e rimane in partita. 3-2.
Nel sesto gioco Alexander recupera dallo 0-40 anche in seguito a due doppi falli di Daniil e brekka. Il rendimento di entrambi è salito. Si gioca punto a punto. Con il diritto Shevchenko va fuori giri e Medvedev controbrekka ma continua a essere discontinuo. Nell’ottavo gioco Alexander sale 0-40 ma Daniil fa sul serio, si vede che ci tiene a vincere e riesce a rimanere nel set. 4-4. Alexander gioca carico tutte le palle e Daniil è spesso costretto a remare. Il giocatore di Rostov va 5-4 ma adesso il moscovita non è più disposto a concedere nulla. La sua attenzione è massima. 5-5. Il più giovane ha un inizio di crampi e i suoi colpi perdono efficacia. Viene brekkato. Un cross stretto di rovescio e un diritto vincente permettono a Daniil di chiudere un match difficile nel quale ha faticato moltissimo. 7-5 Medvedev.
Medvedev incontrerà agli ottavi il vincente tra De Minaur e Karatsev.
Medvedev-Shevchenko 4-6 6-1 7-5