Il tennis è straordinario perché è l’unico sport individuale che permette a player distanti di oltre trecento posizioni di giocare in certe occasioni alla pari. Succede quando entrano in campo oltre alle traiettorie, le motivazioni e l’esaltazione del più debole, una certa sufficienza del più forte che si convince che può recuperare in qualsiasi momento. E’ accaduto nel match che ha contrapposto il trentunenne tedesco Struff n°42 Atp al diciannovenne n°386 Cobolli che solo domenica scorsa aveva vinto contro Giron la prima partita nel circuito maggiore.
Flavio è partito subito velocissimo strappando a 15 il servizio all’avversario e lo ha tenuto fino al 4-2. Da quel momento qualche errore di troppo del giocatore romano e soprattutto un’accelerazione in termini di velocità di colpi e migliori esecuzioni hanno permesso a Struff prima di recuperare fino al 4-4 e poi di strappare il servizio per chiudere il primo set 6-4.
Potevamo pensare che il match finisse in quel momento. Chi ha imparato a conoscerlo negli ultimi mesi e quando era juniores sa che Cobolli ha come elemento di forza la capacità di resettare velocemente quello che è stato. Subito doppio break di Cobolli, salito 4-1, non è bastata la parziale rimonta del tedesco che si è portato sul 3-4 e con una palla per il 4-4. Da quel momento Flavio è tornato a giocare con ottime prime e grandi colpi da fondo che gli hanno consentito di chiudere 6-4, rimandando l’esito al terzo set.
Terzo set a ritmi ancora molto alti – ottime prime, diritti e rovesci lungolinea e incrociati in pressione giocati senza paura e a chiudere – hanno permesso al figlio di Stefano di tenere il servizio fino al 2-2. Nel sesto gioco break a zero di Jan-Lennard. Sul 2-4 Flavio ha contraccambiato il favore e sul 3-4 ha tenuto il servizio dimostrando ancora una volta una forza di volontà difficile da trovare in un ragazzo che è alle prime vere esperienze da professionista. Sul 4-5 Cobolli ha difeso strenuamente il proprio servizio – due match point annullati – e si è riportato in parità.
Con il terzo ace del match Flavio ha portato, come domenica scorsa contro Giron, la contesa al tie-break del terzo set. Quest’oggi tuttavia un attacco mal indirizzato e chiuso con un passante dal tedesco ha orientato il game decisivo a favore di Struff che da quel momento non ha più sbagliato, aiutato anche da un ottimo servizio. 7-2 il punteggio.
Rimane una prestazione da incorniciare da parte del romano che sembra già pronto per palcoscenici abbastanza importanti. Il tempo è sicuramente dalla sua. Un altro nostro giovanissimo si sta preparando per il gran salto.
