Non era prevedibile fino ad un mese fa la semifinale tra Casper Ruud (4) e Alexander Zverev (22). Il loro inizio anno è stato negativo. In questo torneo si sono ripresi abbastanza imprevedibilmente. Sascha ha più esperienza a questi livelli anche se Casper l’anno scorso fece finale al Roland Garros e a Flushing Meadows. Il tedesco è potenzialmente un giocatore con maggiori soluzioni ma commette più errori e in certi momenti si spegne. Difficile quindi fare una previsione.
L’inizio del primo set è favorevole al norvegese che è più attento e preciso. Troppi errori per Zverev sia da fondo che nell’approccio a rete. Sascha viene brekkato al secondo e al quarto game da Casper che cede il servizio al terzo gioco. 4-2 Ruud.
La forza del norvegese sta nel distribuire molto bene il gioco alternando e variando senza prendere rischi eccessivi. Tatticamente sa sempre cosa deve fare. Il tedesco sta servendo troppe poche prime. Nell’ottavo game Casper ha una palla set che non sfrutta e Zverev chiude con una volée. 5-3. Sascha ha una palla break che non concretizza perché sbaglia da fondo. Il norvegese nel nono gioco chiude meritatamente. 6-3 Ruud.
Primo set sempre condotto da Ruud, nella seconda parte Zverev ha decisamente giocato meglio e ha trovato delle interessanti chiavi interpretative di rovescio.
Zverev incomincia a trovare maggiori soluzioni rispetto a prima, in particolare con il rovescio che tira con una facilità estrema. Il suo problema è che spesso gli si spegne la luce e commette errori. Nel quarto game, grazie anche a qualche errore del norvegese, Alexander ha tre palle break consecutive che non sfrutta. La terza è per un suo grave errore del quale è l’unico responsabile. Il padre si mette le mani nei capelli. Nel game successivo Zverev recupera da 0-30 e grazie a buone conclusioni compreso un ace rimane in vantaggio. 3-2. Casper vince a 30 il sesto gioco. 3-3.
E’ Ruud che comanda, rischia ed è più attento e preciso. Troppi gli errori di Sascha che perde il fatidico settimo game a 0. Ruud è presente su ogni palla, muove moltissimo il tedesco e conferma a 30 il vantaggio. 5-3 Ruud.
Il tedesco vince il nono game a 0 ma Casper sta già pensando a quello successivo che dovrebbe chiudere il secondo set. Le variazioni del norvegese sono continue, gioca slice, alza liftato, si apre gli angoli sia con il servizio che con i fondamentali da fondo. A questo bisogna aggiungere che è molto più forte mentalmente e la frittata per il tedesco è fatta. 6-4 Ruud.
Per come si stanno mettendo i set è difficile pensare a una conclusione diversa dalla finale Djokovic-Ruud. L’unica opportunità che potrebbe rimanere a Zverev è quella di scendere a rete molto più spesso. Il problema è che anche in quel caso commette troppi errori.
Con un errore di rovescio grave nei pressi della rete il tedesco perde il servizio e parte malissimo anche nel terzo set. Il norvegese continua a giocare senza concedere nulla. Sascha ha due palle a disposizione per chiudere il game ma Casper le annulla e con la solidità che gli è solita quando gioca al massimo brekka per la seconda volta e va sul 3-0.
Il tedesco non ha più energie da spendere. Ormai i suoi colpi non partono quasi più dalle corde della racchetta anche perché è molto sfiduciato, non più capace di giocare con la mentalità adeguata per una semifinale Slam. Il terzo break consecutivo consegna in modo definitivo la resa di Zverev che immagino non veda l’ora di uscire dal campo e andare sotto la doccia. Casper chiude con un diritto in avanzamento. 6-0 Ruud.
Partita che c’è stata solo per alcuni tratti. Zverev è stato bravo a tornare in semifinale per la terza volta consecutiva ma oggi ha dimostrato che la strada per rientrare nella top ten se non addirittura tra i primi cinque è ancora molto lunga.
Per Ruud seconda finale consecutiva al Roland Garros che prima di iniziare il torneo pochi s’aspettavano. Incontrerà Djokovic con il quale nei quattro precedenti non ha mai vinto nemmeno un set.
Ruud-Zverev 6-3 6-4 6-0