Finale tra Carlos Alcaraz (1), il giocatore che strabilia, che sembra non accontentarsi mai, che impara velocemente, che inventa e Alex de Minaur (7), il player dalla crescita lenta ma costante, che ragiona e corre su ogni punto, che fa giocare sempre una palla di più, The Demond, come lo soprannominò un suo avversario.
Si incontrarono lo scorso anno nella semifinale del torneo di Barcellona. Vinse il murciano ma dovette penare. Fu una partita bellissima e altamente spettacolare. Il favorito è Alcaraz ma de Minaur sull’erba potrebbe metterlo in difficoltà.
Alex deve subito recuperare i primi due punti ad inizio match nel primo turno di servizio che va ai vantaggi. I game successivi sono vinti facilmente da chi serve. I giochi sono rapidi e ben giocati. L’australiano cerca di andare abbastanza spesso a rete. Finora non si sono ancora viste palle break. 3-3.
L’australiano serve variando le direzioni. E’ più abituato al gioco da erba e si vede indipendentemente da come potrà finire la partita. Nell’ottavo game arriva la prima palla break. E’ dell’australiano e Alcaraz la cancella con un ace. Deve salvarne una seconda in un game lungo 14 punti. 4-4.
Il murciano alza il rendimento del suo gioco quando il momento è decisivo. Capisce che l’avversario può essere in difficoltà psicologica perché non ha approfittato di due palle break e colpisce. Brekka e va a servire per il primo set. Carlos chiude con un ace il decimo gioco vinto a 15. La frazione è durata 49 minuti. 6-4 Alcaraz.
Il set è stato equilibrato ma nel momento decisivo Carlitos ha saputo rendere al massimo. La sua forza oltre che tecnica è mentale. Sotto questo aspetto è almeno una spanna superiore ai suoi coetanei.
Per de Minaur era vitale iniziare bene la seconda frazione. Vince il primo turno di servizio a 15. L’australiano quando è al servizio cerca spesso la rete perché vuole evitare i colpi velocissimi e potenti da fondo del murciano. Alcaraz è prorompente nei colpi da fondo.
E’ questo il motivo per cui l’australiano tenta di evitarli quando è possibile. Buone le sue costruzioni d’attacco. Due doppi falli di de Minaur stanno ancora sanguinando. Lo spagnolo brekka e si avvicina all’arrivo finale. Tocca ad Alex rischiare di più in risposta per provare a recuperare. 3-2 Alcaraz.
Mi sembra che lo spagnolo abbia preso ancora più sicurezza nei colpi da fondo e al servizio. Il vantaggio permette a Carlos di giocare con maggiore scioltezza. 4-2. L’elemento importante della seconda frazione è il rendimento molto più alto al servizio dello spagnolo mentre l’australiano ha avuto maggiori difficoltà. 5-4.
Nel decimo gioco de Minaur sale 0-30, ma un ace e un servizio vincente lo riportano sul 30-30. Alcaraz serve sul corpo dell’avversario per il 40-30 e con una altra battuta alla quale l’australiano risponde lungo vince il suo primo titolo al Queen’s. 6-4 Alcaraz.
Prima vittoria sull’erba al suo terzo torneo da professionista, Alcaraz succede nell’albo d’oro a Berrettini che aveva vinto le ultime due edizioni. Carlos torna n°1 della classifica mondiale e quindi sarà la prima testa di serie a Wimbledon, seguito da Djokovic che comunque nello Slam, a mio parere, rimane ancora il favorito.
Alcaraz-de Minaur 6-4 6-4