Eravamo pronti per una nottata con molti caffè per tenerci svegli. Tutti a vedere il quarto match, mentre dal cielo cadevano le stelle, tra Jannik Sinner (7) e Andy Murray che invece al terzo incontro del torneo ha dovuto dare forfait per problemi ai muscoli addominali con l’incognita, come ha dichiarato in campo, che il prossimo anno la sua presenza non è così certa vista l’età che avanza e gli acciacchi che soprattutto a torneo inoltrato si fanno sentire.
Jannik Sinner senza spendere una stilla di sudore approda così ai quarti dove incontrerà Gael Monfils con il quale ha già disputato quattro incontri vincendone tre. Il match più intenso e sicuramente più bello fu quello che li vide fronteggiarsi due anni fa agli Open degli Stati Uniti dove il transalpino recuperò due set prima di cedere al quinto.
Mentre Sinner viene da una stagione che ha avuto delle punte molto alte – tra tutte la semifinale a Wimbledon e la finale di Miami – anche se ha deluso al Foro Italico e al Roland Garros, Monfils nell’ultimo anno ha giocato poco. Dopo il torneo di Montreal 2022 nel quale si ritirò al terzo turno, Gael è tornato nei tornei statunitensi del mese di marzo, ma da allora ha vinto a livello Atp solo al primo turno del Roland Garros. Benino ha fatto a Washington dove ha perso al terzo turno dal futuro finalista Griekspoor e soprattutto in questo dove ha sconfitto giocatori in forma come lo statunitense Eubanks, Tsitsipas (4) e l’australiano Vukic, finalista alla fine di luglio ad Atlanta.
Se il francese avrà le energie psicofisiche necessarie immagino che possa essere un incontro divertente. Prepariamoci per questa notte una caffettiera intera perché non credo che il transalpino, che sembra fisicamente in forma pur con i suoi quasi 37 anni, lasci passare l’altoatesino così come ha fatto lo scozzese.