In finale sono giunti Karen Khachanov (1) e Yoshihito Nishioka (8). Quest’anno per il russo, che dopo i quarti di finale al Roland Garros ha ripreso a Flushing Meadows, è la prima finale. Dopo il bye del primo turno ha battuto il qualificato Bolt, McDonald (6) e in semifinale Korda (4). Il giapponese, che negli ultimi cinque tornei disputati ha vinto solo una partita a Cincinnati, ha superato in recupero il francese Atmane, Harris, Struff (3) e in semifinale Karatsev che al primo turno aveva avuto la meglio al terzo set di Arnaldi.
Inizio equilibrato nel quale ognuno tiene abbastanza facilmente il servizio senza concedere palle break. Il primo strappo arriva nel quinto gioco quando Karen riesce ad essere più aggressivo in risposta. Yoshito controbrekka all’ottavo e il set dopo turni abbastanza regolari finisce al tie-break nel quale il moscovita fa valere la maggiore profondità e potenza dei suoi colpi. 7-62 Khachanov.
La seconda frazione ha una storia ben diversa perché la distanza tra i player si fa più evidente. E’ Karen a dominare gli scambi costringendo l’avversario a fare molti errori su entrambe le diagonali nonostante le traiettorie mancine del nipponico. Nishioka perde il servizio al quarto e al sesto gioco e in poco tempo si trova in una situazione senza rimedio. Sul 5-1 Karen va a servire per il match che chiude a 15. 6-1 Khachanov.
Nonostante il moscovita sia da anni uno dei giocatori più regolari e presenti nel circuito Atp non vinceva un torneo dall’ormai lontano 4 novembre 2018 quando, battendo Djokovic in due set, vinse il Masters 1000 di Parigi-Bercy, il suo titolo sicuramente più importante. E’ interessante ricordare che il primo torneo lo ha vinto a Chengdu, nel 2016. Questo torneo, alla sua quinta edizione, è stato vinto oggi da Zverev.
Khachanov-Nishioka 7-62 6-1