La stagione regolare 2023 sta volgendo al termine. Oggi si giocano i quarti di finale dell’Atp 500 di Vienna e Basilea. La prossima settimana toccherà a Parigi-Bercy, l’ultimo Masters 1000 dell’anno. A chiudere arriveranno i tornei 250 di Metz e Sofia. Competizioni che assumono una importanza maggiore perché essendo a fine anno distribuiscono i punti che stabilizzeranno la classifica mondiale, fondamentale per iniziare al meglio la stagione 2024.
Vienna è sicuramente il tabellone ad alta densità di player di livello. Tra le partite di ieri Medvedev-Dimitrov è stata la più bella: gioia per gli occhi, divertimento per l’anima. Sonego-Sinner la più scontata perché l’altoatesino ha un ritmo che il piemontese non riesce a tenere anche se Lorenzo ha giocato punti spettacolari e ha fatto un secondo set di buon livello. Arnaldi deve fare ancora esperienza per sconfiggere avversari come Rublev, anche se non è lontanissimo.
Tsitsipas ha ripreso un match che sembrava perso. Contro Machac c’è voluto un finale di altissimo livello e qualche errore di troppo del ceco per rimanere nel torneo. Tiafoe stava perdendo in modo netto al primo turno da Evans. La sorte ha detto male all’inglese e ha permesso allo statunitense di ritrovarsi nei quarti dopo aver battuto Monfils forse stanco dalla cavalcata vincente della scorsa settimana a Stoccolma.
Borna Gojo, ve la ricordate la sconfitta di Sonego in Coppa Davis? ha forse per la prima volta mostrato che sul rapido indoor è un giocatore temibile considerate le caratteristiche del suo gioco. Paul è stato sconfitto in modo netto. Zverev in gran ripresa, anche se ha giocato male a Shanghai e Tokyo, ha confermato che Norrie sta attraversando un periodo nero. Khachanov sta giocando una stagione molto regolare. Non ha disputato tornei durante l’estate e questo pesa sulla classifica Atp. Contro il ceco Lehecka ha dominato.
Partite di quarti di finale:
Medvedev-Khachanov
Tsitsipas-Gojo
Zverev-Rublev
Tiafoe-Sinner
A Basilea ha dato segni di risveglio Rune, fondamentali se vuole giocare le Atp Finals di Torino. L’argentino Etcheverry, terraiolo doc, incomincia a dimostrare che partita dopo partita, anche dopo diverse sconfitte, può diventare competitivo anche sul veloce. Fritz contro Shevchenko ha perso una partita dalle forti emozioni. Non credo che stanotte con tutte le occasioni mancate abbia dormito sonni tranquilli.
Auger battendo van de Zandschulp ha sconfitto un avversario adatto a queste superfici, ma mi sembra che sia molto lontano ancora dal player della scorsa stagione quando giocò un tennis di livello altissimo. Il miglior olandese oggi è sicuramente Griekspoor che ha lasciato poco tempo a de Minaur per giocare le sue trame fittissime. Hurkacz con Struff ha fatto valere le sue caratteristiche. Il tedesco non è quello che ha fatto finale a Madrid, il polacco spera ancora di rientrare tra gli otto eletti del Masters.
Humbert con due tie-break si è sbarazzato di Jarry in una partita nella quale ha dimostrato il suo talento di mancino dalle traiettorie velenose dopo che l’anno scorso si era perso per strada. Stricker a casa sua ha sconfitto Ruud. E’ sicuramente un buon risultato che dimostra che allo svizzero non manca il talento ma la continuità e che il norvegese deve archiviare al più presto una stagione con troppe sconfitte per ripresentarsi al meglio all’inizio del nuovo anno.
Partite di quarti di finale:
Rune-Etcheverry
Shevchenko-Auger Aliassime
Griekspoor-Hurkacz
Humbert-Stricker