Anche se il confronto tra Sonego e il qualificato Troicki, a guardare la classifica circa duecento posizioni di differenza a favore del piemontese, poteva sembrare impari bisogna ricordare che il serbo per caratteristiche tecniche e capacità di adattamento è un buon giocatore da erba.
Sonego, che vinse due anni fa sul verde un po’ spelacchiato di Antalya, è un player che sicuramente ha meno esperienza su questo tipo di superficie ma ha le capacità tecniche per giocare bene oltre che sulla terra battuta e sul cemento anche sull’erba.
Lorenzo manovra bene col diritto e cerca l’ace, mentre Troicki trova con maggiore insistenza la rete. Il primo set è stato abbastanza equilibrato. Fino al 4-4 solo un’opportunità per il serbo al quinto game. Troppi gli errori al nono del piemontese, in particolare con la volée, che gli hanno fatto perdere il servizio a 15. Il serbo ha vinto il primo set 6-4 in 36 minuti.
Nel secondo si è abbassata molto la percentuale delle prime di Sonego. Troicki è stato sempre attento e far valere la maggiore esperienza su questa superficie. Sapeva sempre cosa doveva fare. Lorenzo ha salvato due palle break al quinto game. Secondo set quasi fotocopia del primo. Viktor ha di nuovo strappato il servizio al nono game e ha chiuso al decimo. Il piemontese ha avuto proprio all’ultimo game l’unica possibilità per tornare in partita. Il match è durato 1h e 20 minuti.
Sonego ha giocato troppe poche partite sull’erba per conoscerne i tempi e i ritmi. Su questa superficie vince spesso non il più forte in termini assoluti ma chi la conosce meglio.
Troicki- Sonego 6-4 6-4