Sono 8 gli italiani presenti alle qualificazioni del torneo di Wimbledon. Quanti con reali possibilità di giocare sui campi di Church Road?
L’unica testa di serie è Gaio (25). Primo turno con Rola. Nel suo spot è presente Kudla (6) che se la vedrà pronti via con Pellegrino. In questo raggruppamento ci sono anche Safiullin, Karlovic e Rosol. Per i due italiani non mi sembra un girone facile.
Fabbiano giocherà con Griekspoor (8). Se batterà l’olandese la possibilità di tornare a giocare al Wimbledon vero è concreta. Thomas ha già vinto questo tipo di torneo, perché di questo si tratta. Potrebbe ripetersi. Attenzione a Gaston e a Ebden. Bisogna vedere in quali condizioni si trova Thomas. E’ comunque l’italiano con maggiori possibilità.
Ci sarà il derby tra Baldi, che è appena tornato alle competizioni, e Marcora che viste le caratteristiche del suo gioco dovrebbe fare bene. Il vincente potrebbe incontrare Francisco Cerundolo. Tabilo e Varillas altri probabili protagonisti del girone.
Giustino è stato sfortunato. Se dovesse battere Marchenko avrebbe quasi sicuramente McDonald (2) che sui campi veloci appartiene in termini di valore assoluto ad un’altra categoria.
Giannessi è stato l’unico a qualificarsi al Roland Garros. Cambia la superficie, diverse le possibilità. Se la vedrà con Zapata Miralles (10) anche lui soprattutto terraiolo, poi potrebbe giocare con Tomic che sull’erba è un ottimo player. Bisognerà vedere se avrà la stessa voglia d‘impegnarsi del suo amico Kyrgios.
Infine Lorenzi che a quasi quarant’anni prova a qualificarsi, per l’ultima volta, a Wimbledon. Già questo tentativo è encomiabile. Giocherà con Van De Zandschulp che assicuro non è un ciclista ma un giocatore presente in molti Challenger. Guardando un po’ più avanti ci sono Lestienne, Leonardo Mayer e Seyboth Wild. Esserci mi sembra già un’impresa.
Usciranno 16 giocatori e magari anche qualche lucky loser. Statene certi. Ci saranno molte sorprese come spesso succede a Wimbledon dove quasi sempre salta la gerarchia delle teste di serie. I giocatori più esperti e che hanno fatto nella loro carriera un maggior numero di partite sull’erba, anche se non sono dei veri specialisti, potrebbero far saltare il banco.