Alla prima edizione del torneo di Maiorca sono in finale Medvedev (1) e Querrey.
Nella parte alta del tabellone Daniil era il logico favorito. Aveva chiesto una wild card perché quest’anno aveva fatto solo una partita sull’erba, lui che avrebbe anche un gioco che si adatta ma non ha l’esperienza.
Le dieci vittorie Atp le ha ottenute tutte sul cemento. Sull’erba i suoi colpi con poco lift e veloci sono efficaci. E’ testa di serie n°2 a Wimbledon, non ha l’obbligo di vincere ma di fare bene sì. Possibilmente meglio che al Roland Garros.
I suoi Slam rimarranno comunque Flushing Meadows e l’Australian Open nei quali ha già fatto finale ma vincere Wimbledon fa diventare immortali. Quindi bisogna provarci e andare con l’abito della festa. Nel 2018 e 2019 si fermò al terzo turno. Allora tuttavia era un giovincello di buone speranze in cerca di fortuna.
A Maiorca ha sconfitto nei primi turni Moutet e Ruud. Oggi in semifinale Carreño ha provato a rendergli difficile la partita. C’è riuscito nel primo set. Nel secondo e nel terzo i colpi del russo erano fluidi, partivano veloci così come i servizi e per l’asturiano la vita s’è fatta difficile. Ha provato a reggere ma è scivolato nel baratro.
Daniil incontrerà domani l’avversario più ostico del lotto. Si chiama Querrey e non è più un giovincello ma quando rimette i piedi sull’erba sembra tornare ragazzino.
Il servizio tra ace e vincenti e l’esperienza sono le sue armi. Questa settimana ha dimostrato che non sono ancora spuntate. L’unica partita veramente difficile Sam l’ha giocata al primo turno con Carballes Baena che è un terraiolo vero così come lui è un erbivoro.
Nei quarti ha battuto un altro spagnolo, quel Bautista Agut che sull’erba, a differenza del suo connazionale, ci sa giocare bene come dimostrò due anni fa quando arrivò fino alle semifinali di Wimbledon.
Oggi ha sconfitto Mannarino in due set ben giocati. La differenza? Quasi venti ace messi a segno.
Domani sarà bello vedere come il moscovita riuscirà a rispondere alle botte di servizio e se ficcanti saranno i suoi passanti. Non poteva trovare un test migliore per capire se è pronto a fare bella figura a Wimbledon.
Medvedev-Carreño Busta 3-6 6-3 6-2
Querrey-Mannarino 6-4 6-3