L’unico precedente tra Medvedev e Querrey è stato giocato quattro anni fa sull’erba di Eastbourne. Vinse il moscovita. Oggi si è ripetuto. Allora fu un risultato non previsto, oggi sarebbe stata una sorpresa se avesse vinto il player di San Francisco.
Primo set. Querrey si presenta in finale con quattro ace. Gli permette di partire in vantaggio. 1-0. Medvedev lo raggiunge vincendo il proprio servizio a 30. E’ ancora la battuta che permette allo statunitense di rimanere in vantaggio. 2-1. Quando serve il russo si scambia di più. Il gioco è piacevole. Appena può Sam conquista la rete. 2-2. 3-2. 3-3. Gli ultimi due game sono stati vinti a 0.
Il russo nel fatidico settimo game rompe l’equilibrio. Gioca un lob da favola e lo statunitense con quattro doppi falli si fa riprendere da 40-0. Break. 4-3. Il gioco di Daniil è essenziale ma efficace. Vince a 15. 5-3. 5-4. Medvedev s’assicura il primo set per 6-4.
Primo set meritato dal russo che ha fatto il minimo necessario per portare a casa la prima frazione. Poche le energie psicofisiche spese.
Secondo set. Parte come peggio non può il player di San Francisco. Troppi errori per distrazione. E’ subito break. 1-0 Medvedev. Due ace di fila. 2-0. 2-1. Daniil tiene senza perdere punti il servizio perché la risposta del player statunitense è assolutamente insufficiente. Da fondo non tiene lo scambio. 3-1. 3-2. Medvedev fa al servizio quasi meglio di Querrey. 4-2. L’impegno del russo è encomiabile. Non vuole lasciare nulla all’avversario. Le sue difese sono estenuanti e spesso vincenti. Nuovo break. 5-2. Non c’è più spazio per Sam che ha giocato un match nettamente insufficiente. 6-2. Scarso il suo impegno indipendentemente dalla differenza molto netta che s’è vista in campo.
Per Daniil questa vittoria è utile per convincersi di riuscire a giocare bene anche sull’erba. In vista di Wimbledon che incomincerà lunedì è fondamentale.
Medvedev-Querrey 6-4 6-2