Dopo la sbornia di risultati ottenuti negli ultimi mesi Musetti ha preferito lo studio per la maturità ai tornei di preparazione a Wimbledon. Non importa quindi che oggi Lorenzo non abbia offerto il suo miglior tennis contro Hurkacz che aveva annichilito al Foro Italico.
Non è tuttavia tutto da buttare il match di oggi. Si è visto che ha i colpi, se allenati bene nel tempo, per fare buoni risultati sull’erba. Dovrà leggermente modificare l’apertura del diritto e del rovescio e avvicinare la posizione in campo alla risposta. Il braccio non gli manca, le accelerazioni portano punti e la mobilità è uno dei suoi asset di forza.
Ha incontrato in Hubert un avversario difficile e più esperto su questo tipo di superficie perché serve bene, spezza il ritmo con improvvise accelerazioni. Sull’erba il suo gioco rende quasi al massimo.
Comunque Lorenzo non è andato a Londra per fare una gita e questo gli fa onore. Ha giocato al massimo delle possibilità, s’è impegnato per quanto aveva da spendere. Purtroppo non molto viste le condizioni in cui si era preparato.
Ha lasciato solo il terzo set, ma nel secondo nel quale ha ceduto solo al tie-break e nel primo ha provato a fare del suo meglio. Ha trovato soprattutto nel servizio dell’avversario un muro invalicabile.
Forse poteva evitare qualche bizzarria ma fa parte del carattere. Non era certo questa la partita che doveva vincere. C’è ancora la stagione sul rosso da finire e poi il cemento dove potrà fare partite ed esperienza. O gli chiedevamo di fare le semifinali di Wimbledon?
Hurkacz-Musetti 6-4 7-65 6-1