Si sono delineati oggi gli ottavi di finale della parte alta del tabellone.
Djokovic, come ho detto nel pezzo precedente, incontrerà Garin. Il cileno che non è certo un erbivoro, per la prima volta negli ottavi di finale, è stato bravo ad approfittare di un ottimo tabellone grazie anche al fatto che era testa di serie n°17.
Ha sconfitto in cinque set il terraiolo spagnolo Zapata, il qualificato australiano Polmans e oggi l’altro iberico Martinez giocando un match ordinato e sicuro.
Fucsovics-Rublev sarà un altro ottavo. L’ungherese oggi ha sconfitto in quattro set Schwartzman. Il suo ingresso negli ottavi ha permesso di dire a chi vuole male a Sinner che l’altoatesino ha perso sì al primo turno ma non con un giocatore qualunque.
Che Marton sia almeno un buon player lo sanno in molti. Il problema è che Sinner ha giocato piuttosto male il match d’esordio e che l’ungherese lo aveva già sconfitto l’anno scorso anche all’Open d’Australia prima che il tennis si fermasse. Poco di nuovo, da questo punto di vista, quindi sotto il cielo.
Contro Rublev che oggi, come ho raccontato, ha battuto Fognini, l’ungherese ha sempre sofferto molto. Con Andrej ha perso cinque volte da quando si è ripreso a giocare. Avrebbe forse preferito evitarlo come spesso aveva ripetuto nei mesi scorsi. Vedremo se sull’erba sarà diverso.
Andando oltre troviamo Khachanov-Korda. Non mi aspettavo che Karen battesse in tre set Tiafoe che al primo turno aveva sconfitto Tsitsipas. La battuta d’arresto del greco è stata la grande sorpresa di questi primi giorni del torneo londinese. Del resto non si può sperare di giocare bene sull’erba se non si fa almeno un minimo di preparazione. Il russo contro lo statunitense si è dimostrato più potente e preciso. In ripresa da alcune prestazioni poco convincenti.
Tra Evans e Korda ha vinto il più forte, il predestinato che nonostante la scarsissima esperienza sull’erba dimostra di avere un gioco particolarmente adatto. Oggi ha sconfitto Evans, facendo capire di essere un campione in erba abbastanza pronto a sbocciare. Sembra non fare fatica come i veri talenti. Lo limita ancora qualche errore di troppo. Per me è un predestinato o quasi.
Shapovalov–Bautista è l’ultimo ottavo uscito dai match di oggi.
Tra gli inglesi che giocavano oggi non ce l’ha fatta nemmeno Murray contro Shapovalov. Era molto difficile onestamente pensare il contrario. Lo scozzese sta facendo l’impossibile per tornare a essere competitivo ma in questo momento credo che siano molte più le sofferenze che le gioie.
Il canadese sta mirando a fare un grande risultato a Wimbledon. Era difficile pensare che il Murray di oggi potesse fermarlo. Solo otto game per il vecchio campione.
Bautista si è ricordato di essere un buon giocatore da erba. Due anni fa arrivò in semifinale. Oggi ha battuto in modo netto, senza appelli, il tedesco della Selva Nera in stanza negli Stati Uniti Koepfer.
Domani giocheranno Berrettini e Sonego. Speriamo di continuare a tifare azzurro anche la prossima settimana.