Ottima prestazione di Marco Cecchinato che ha sconfitto in poco più di un’ora lo sloveno Aljaz Bedene con il punteggio di 6-1 6-4.
Questo successo netto e senza attenuanti per lo sloveno è la conferma che nel tennis le carte in gioco nel tempo possono cambiare.
Per Marco Aljaz è sempre stato, fin dal primo incontro avvenuto nella semifinale di Todi del 2015, un avversario ostico. Dopo quel match arrivarono altre sei sconfitte consecutive, sempre in due set, quasi sempre nette.
Al secondo turno del torneo di Parma quest’anno Cecchinato ha invertito la rotta. Il match fu combattuto solo nel primo set.
La memoria nel tennis, in particolare quella recente, ha la sua valenza. Oggi Marco è entrato in campo sicuro e concentrato fin dai primi scambi.
Nel primo set Bedene ha fatto suo solo il game con il quale ha aperto la serie al servizio. Nel secondo il break a favore del palermitano è arrivato nel fatidico settimo gioco vinto a 15.
Marco ha mostrato alcuni dei colpi migliori del suo repertorio giocati in scioltezza e sicurezza. Aljaz, a dir la verità, mi è apparso la controfigura del giocatore concentrato, sicuro di sé e capace di giocare ogni punto con caparbietà e spavalderia.
Cecchinato al secondo turno incontrerà Dzumur.
Cecchinato-Bedene 6-1 6-4