Finale prevista solo a metà. Anche se Casper Ruud era solo la testa di serie n°3 del tabellone, vista la serietà con la quale gioca, avevo pochi dubbi che non raggiungesse l’ultimo atto.
Mi aspettavo una bella semifinale con Shapovalov. Non potevo certo immaginare che il canadese andasse a scontrarsi contro il muro che gli aveva preparato il ceco Kopriva.
Il favorito, sebbene la classifica vede davanti Denis, sarebbe stato a mio parere il norvegese che a livello di tornei Atp 250 sul rosso ormai non ha quasi rivali.
Avevo scritto ieri che l’incontro Ruud-Kopriva era fuori dalla portata del ceco, ma ci avrebbe fatto capire quali sono i suoi limiti attuali e soprattutto le potenzialità.
Ebbene la differenza in termini di gioco e di esperienza è stata vistosa, quasi impietosa man mano che i game scivolavano via.
Casper ha alternato accelerazioni a palle liftate lunghe che costringevano il ceco a forzare per cercare il punto. Tranne qualche buona soluzione, anche di tocco a rete, dal 3-3 del primo set abbiamo assistito ad un assolo del figlio di Christian che gli ha portato a vincere nove game di fila.
Quando i margini sono così ampi vale poco scovare i dettagli, usare la lente d’ingrandimento per cercare gli errori e i meriti.
Credo che Vit ribatterà nuovi colpi, basta dargli il tempo di fare esperienza e migliorare. Il giocatore mi sembra competitivo a discreti livelli.
Ruud-Kopriva 6-3 6-0
Chi invece un colpo l’ha battuto è stato Hugo Gaston – prima finale in un torneo 250 Atp – per la felicità dei francesi che stanno ansiosamente aspettando il cambio generazionale che in questo momento mi sembra ancora lontano.
Non fraintendetemi. Le vittorie dello scorso anno al Roland Garros furono di buon auspicio, ma nulla che facessero gridare al miracolo.
In questo torneo, dopo una stagione opaca, sta dimostrando che il ventenne è in lenta crescita.
Non posso certo togliergli i meriti delle vittorie contro Delbonis (5) e soprattutto con Garin (4) al quale ha salvato con bravura e anche con fortuna diverse palle match nel tie-break finale – il buon Cristian si starà ancora mangiando le mani – ma devo vederlo vincere con continuità per convincermi che può fare carriera nel tour maggiore.
Intanto oggi in semifinale ha battito Djere (7) ma per quello che ho visto mi è sembrato che gli errori del serbo, in particolare nel secondo set dopo aver vinto il primo, sono stati troppi.
Nell’ultima parte del match Hugo ha liberato il braccio e grazie ad una sorta di moto perpetuo che lo faceva essere dovunque ha meritato la vittoria.
Chi penso sia il favorito tra Ruud e Gaston nella finale di domani lo lascio dire a voi.
Gaston-Djere 3-6 6-3 6-3