Il torneo Atp 500 di Washington è un classico evento del tennis Open che si gioca in preparazione agli U.s. Open. Presenta un albo d’oro di tutto rispetto anche se nessuno dei big four l’ha mai vinto. Negli ultimi anni – nel 2020 non si giocò – il successo toccò a Kyrgios, quando ancora s’impegnava per qualche settimana l’anno a giocare seriamente, e prima ancora tra gli altri a Zverev, Monfils e Nishikori. Non mancano comunque vittorie di Del Potro, Agassi ed Edberg.
Quest’anno sicuramente il torneo che si disputa nella capitale degli States presenta una novità assoluta che non va sottovalutata. Come testa di serie n°1 ci sarà Nadal che non ha mai giocato questo torneo.
Quali saranno le condizioni di Rafa? Non gioca una partita ufficiale dall’11 giugno quando venne sconfitto in semifinale al Roland Garros da Djokovic.
Cosa dobbiamo aspettarci?, perché partecipa? Non sarà al massimo della condizione, quindi anche se il livello della concorrenza non è di primissimo piano – mancano i top ten e la testa di serie n°2 è Auger- Aliassime – non è detto che vinca a mani basse. Probabilmente non è neanche il suo obiettivo principale. E qui vado a rispondere alla seconda domanda. Partecipa perché, dopo aver saltato Wimbledon e non aver centrato il 14° titolo al Roland Garros, farà di tutto per tornare al successo a Flushing Meadows che vinse nel 2019.
Lui, Roger e Nole hanno vinto venti titoli a testa nei tornei dello Slam. Anche se nessuno ha mai dichiarato, tranne Nole, di guardare a questo record con particolare interesse è ovvio che Rafa farà di tutto per alzare l’asticella per primo, anche se non sarà facile.
Il primo e più pericoloso concorrente è ovviamente Djokovic che ha come obiettivo quello di entrare nella Storia del tennis e fare qualcosa di epico che non riesce in campo maschile dal 1969: vincere il Grande Slam.
Avrà gli occhi puntati di tutti i media del mondo e l’aspetto emotivo non sarà da sottovalutare.
Tornando al torneo di Washington a 48 giocatori mi sembra molto difficile fare delle previsioni. Tra i player più interessanti ci sono De Minaur che giocò la finale del 2018 contro Zverev, Norrie che negli ultimi mesi ha giocato molto bene, Korda e perché no anche il nostro Sinner che è stato un po’ dimenticato negli ultimi due mesi a favore delle prestazioni di Berrettini e Sonego.
Dopo aver perso al primo incontro al torneo di Los Cabos sarà interessante vederlo probabilmente contro Ruusuvuori che sconfisse a Miami. Potremo osservare se qualche pezzo del puzzle che Piatti sta componendo si sta rimettendo in ordine sperando di potergli vedere fare colpi che mostrino un lento ma inesorabile miglioramento.