La sconfitta di Felix Auger-Aliassime (2) contro la wild card statunitense Jenson Brooksby può essere considerata una sorpresa per chi si è perso qualche puntata, ossia ha staccato la spina dopo la straordinaria finale a Wimbledon di Berrettini e s’è dedicato ad altro.
Oltre al torneo olimpico è incominciata la stagione sul cemento americano. Jenson Brooksby ha giocato la finale del torneo di Newport, l’ultimo appuntamento su erba di questa stagione, dove ha perso dal redivivo Anderson.
Tempo di fare il Challenger di Lexington dove ha perso nei quarti da Kokkinakis si è presentato in gran forma a Washington. Al primo turno si è vendicato della sconfitta subita in finale contro Anderson, ha eliminato Tiafoe e oggi ha compiuto un’impresa contro Aliassime, per il modo in cui l’ha battuto.
Detto per inciso Jenson compirà 21 anni il 26 ottobre prossimo. L’osannato Felix, del quale si parla ormai da anni come di un predestinato, compirà la stessa età il 10 agosto. E’ quindi nato, calcolatrice alla mano, 77 giorni prima. Tra i due ci sono oltre cento posizioni in classifica a favore del canadese ma in campo, non me ne voglia Aliassime, sembrava il contrario.
Lo statunitense ha brekkato al secondo gioco del primo game e al quinto del secondo, ma per velocità, profondità e timing sulla palla è sembrato esserci un abisso a favore del giocatore che a molti è ancora sconosciuto.
Ci vorranno mesi per scalare la classifica, anche a lui toccheranno sconfitte brucianti quando avrà la responsabilità di vincere, non mancheranno alti e bassi, ma il giocatore è ben instradato per diventare un campione.
Sono troppi anni che gli statunitensi aspettano un big. Non si possono accontentare di Fritz e Opelka dopo che avevano affinato il palato con i grandissimi degli anni ’90.
Oggi con Nakashima, Korda e Brooksby possono crederci e visto il quasi nulla degli ultimi anni non mi sembra poco. Se almeno uno di loro, nati tutti nel nuovo millennio, diventerà dominante, almeno sul cemento, non sono in grado ovviamente di dirlo.
Oggi esiste almeno la speranza.
Brooksby-Auger-Aliassime 6-3 6-4