Steve Johnson fu la prima vittima illustre nella carriera di Jannik Sinner. Lo batté in recupero al primo turno degli Internazionali d’Italia. Se allora la sconfitta del californiano fu una sorpresa, salutata dal pubblico romano con molta gioia, oggi il favorito è Jannik anche se l’americano è un avversario sempre ostico sul cemento, superficie che conosce molto bene.
Primo set. Sinner parte bene. Sicuro nei giochi nei quali serve. Già due palle break al terzo game che non è riuscito a chiudere. Break al quinto game che lo porta sul 3-2 e servizio. Gioco vinto a 0. 4-2. Lo statunitense usa molto il back di rovescio per provare ad addormentare il gioco di Sinner. Jannik effettua variazioni, cerca lunghezza ma anche angoli e si salva dalla prima palla break dell’avversario. Secondo ace dell’altoatesino. Attacco lungo di Johnson. 5-3. 5-4. Sinner serve per il primo set. Servizio e diritto a chiudere. La prima è migliorata rispetto a ieri. Nessuna pressione psicologica. Chiude in 42 minuti. 6-4.
Secondo set. Johnson apre bene al servizio. 1-0. Jannik recupera da due palle break a suo sfavore e si riporta in parità con buone prime e colpi in progressione che lasciano pochissime opportunità al californiano che perde il game successivo. 2-1 Sinner. Jannik non concede quasi più nulla al servizio. 3-1. La velocità di palla dell’allievo di Piatti è nettamente superiore. Steve fa difficoltà a tenere il ritmo alto e la pressione dei colpi dell’altoatesino. Di nuovo break. 4-1. A Jannik continua a funzionare la prima. 5-1. Steve si tiene in partita col proprio servizio che vince a 15 ma il match sembra segnato. 5-2. Oggi la prima ha funzionato molto meglio e questo ha facilitato il gioco di Jannik che si è mosso bene e ha colpito con fluidità. 6-2.
Domani in semifinale incontrerà per la prima volta Jensen Brooksby. Sarà un match difficile e spettacolare. A mio parere la partita sarà giocata sulla diagonale di rovescio e sui cambi di ritmo. A Jannik servirà anche un buon apporto del servizio.
Sinner-Johnson 6-4 6-2