Gli ottavi di finale dei tornei Masters 1000 si giocano di giovedì. E’ il giorno forse più atteso, quello dove da sempre s’incrociano alcune partite scontate con altre dall’esito incerto.
Il torneo di Cincinnati ha rispettato i pronostici. Delle prime otto teste di serie manca solo Shapovalov (6) che è riuscito a farsi battere da Paire. In questo periodo è quasi un’impresa.
Denis alla vigilia del torneo del Canada, forte della semifinale giocata a Wimbledon, aveva rilasciato dichiarazioni alquanto bellicose. Diceva di sentirsi preparato a battere chiunque, più maturo, sicuro di sé. Le sue parole si sono dimostrate inopportune.
A Toronto, la città dove è cresciuto, ha giocato una partita pessima contro Tiafoe. A Cincinnati ha lottato contro il francese ma ne è uscito sconfitto 7-5 al terzo set. Battute d’arresto che potrebbero lasciare cicatrici difficili da cancellare quando si tratterà di fare il conto finale dei punti per vedere chi potrà giocare alle Finals Atp di Torino. Anche perché intorno a lui c’è chi vola e chi si è rimesso a correre.
Tra le partite che si giocano oggi la più scontata mi sembra Pella–Zverev (3). L’argentino che è sceso molto in classifica e che sta giocando con il ranking protetto sta facendo il miglior torneo in stagione. Credo non basti per sconfiggere il fresco vincitore delle Olimpiadi, l’umorale Zverev che tra i giocatori dell’ultima generazione rimane per ora ancora il più vincente.
Non sono teste di serie Isner e Paire. Lo statunitense ieri ha sconfitto Sinner in un match che ha visto l’altoatesino vicino alla vittoria. Dopo aver vinto il primo set Jannik si è trovato in vantaggio di un minibreak al tie-break del secondo. Controbrekkato ha perso il controllo del gioco in una partita dove l’esperienza del trentaseienne è risultata determinante. Anche il pubblico ha giocato la sua parte.
Contro Paire credo che Isner, che in questa estate americana si sta dimostrando in forma, parta favorito. Attenzione comunque ad un giocatore assetato di vittorie e di punti che gli servono per non scivolare a valle.
Medvedev (1)–Dimitrov mi sembra un match dall’esito scontato. Il moscovita ieri contro McDonald mi è sembrata una furia, Grigor ha sconfitto due ottimi avversari come Bautista, stanco, e Bublik, umorale, ma ha mostrato miglioramenti di tenuta e un ottimo servizio rispetto alle ultime uscite. Non credo che basterà. Vedremo giocate di pregio. Dipende molto dal bulgaro.
Hurkacz (9)–Carreño (7) vede due player che giocano schemi molto diversi. Mi viene da dire tennis agli antipodi. Forse proprio per questo motivo potrebbe uscirne un match molto interessante. Bisogna vedere se avrà la meglio la regolarità dell’asturiano o l’elegante fantasia e gli schemi offensivi del polacco.
Nel match tra Rublev (4) e Monfils, se guardiamo il dopo pandemia, il favorito è d’obbligo. Comunque il parigino sta ritrovando colpi e ritmo, ne sa qualcosa De Minaur che è stato dominato prima di un parziale recupero. Se Gael sta bene fisicamente può essere un avversario non così facile come si potrebbe credere. Gli indizi portano comunque verso la direzione del russo.
Tra Ruud (8) e Schwartzman (10) immagino un match dagli scambi interminabili. Due terraioli che si cimentano sul duro. Vengono da successi nei quali hanno speso molte energie. La vittoria di Casper contro Opelka dimostra che anche su questa superficie potrà diventare un vincente. Dovrà apportare alcuni accorgimenti tecnico-tattici. E’ seguito da un ottimo staff. Non mancheranno a breve gli adattamenti e i miglioramenti.
Gli incontri che per noi saranno notturni vedono impegnati Berrettini (5) contro Aliassime (12) e Sonego contro Tsitsipas (2). Il romano è sicuramente favorito anche se ha pochissimo tennis nelle gambe. Il canadese negli ultimi tempi mi sembra un disperato in attesa di giudizio confuso tatticamente e tecnicamente.
Sonego per fare partita quasi alla pari con Tsitsipas dovrebbe mettere in campo una percentuale altissima di prime e abbassare quella degli errori gratuiti. Impresa che definirei almeno difficile visto che gioca con un avversario in fiducia e molto sicuro di sé. Sperando sempre che dal cielo non cada nemmeno una goccia.