Spesso nelle finali dei tornei Atp 250 che precedono i Major arrivano dei giocatori che possono essere considerati delle sorprese. Anche questo evento non fa eccezione.
Ilja Ivashka, ventisettenne bielorusso, e Mikael Ymer, ventiduenne svedese di origine etiope, non sono mai arrivati in una finale del circuito maggiore.
Ilja ha vinto 4 Challenger, l’ultimo nel novembre scorso a Ortisei. Mikael si è fermato a uno, quando aveva ancora vent’anni.
La loro settimana, la migliore della carriera, li ha visti grandi protagonisti fin dal primo match. Ivashka, dopo aver superato Seppi, è stato vicinissimo alla sconfitta con Cilic. Nei turni successivi ha giocato degli incontri nei quali si è dimostrato molto in forma. Ha lasciato tre giochi sia a Struff negli ottavi che a Ruusuvuori in semifinale mentre nei quarti ha giocato la partita della settimana battendo Carreño Busta, grande favorito del torneo.
Nel match di semifinale contro Ruusuvuori ha dimostrato al tempo stesso potenza nei colpi e una regolarità da fondo che non gli conoscevo. Emil non è mai entrato in partita, non è riuscito a opporre alcuna resistenza.
Se la finale del bielorusso può essere considerata una sorpresa, quella dello svedese lo è ancora di più. Ilya ha giocato il torneo delle Olimpiadi, di Washington e di Cincinnati, Mikael dopo quello di Kitzbuhel di fine luglio non aveva partecipato alla campagna americana dei tornei sul cemento.
Probabilmente lo svedese ha utilizzato il mese di agosto per riposare e prepararsi per la parte finale della stagione. Anche per lui al primo turno un avversario italiano – Travaglia –, poi in successione le vittorie su Ramos Vinolas, Purcell, Tiafoe in un match lottato e giocato bene da entrambi fino al successo, per me inaspettato, con Alcaraz.
Il giovanissimo spagnolo nel primo set ha controllato il gioco fino a quando sul 5-4 è andato a servire per il set. Da quel momento ha commesso una serie molto lunga di errrori gratuiti che gli hanno fatto perdere la frazione e partire in ritardo anche nella seconda. Dal 3-0 a suo vantaggio Mikael non ha rischiato nulla al servizio e ha vinto meritatamente.
Nel match di finale credo che il favorito, per la solidità del gioco espressa, sia il bielorusso ma mi aspetto un buon incontro anche dallo svedese al quale non manca certamente la volontà di emergere.
Ivashka-Ruusuvuori 6-2 6-1
Ymer-Alcaraz 7-5 6-3