Domani si affronteranno in finale le sorprese James Duckworth e Soonwoo Kwon. Sono entrambi alla prima finale in un torneo Atp.
Quella tra il bielorusso Ilya Ivashka (8) e James Duckworth non è stata una semifinale arrivata per caso. In questi giorni sono al top della loro classifica.
Nei quarti Ilya ha piegato dopo lotta durissima le resistenze fisiche e psicologiche di Ruusuvuori, mentre James ha sconfitto nel derby aussie Millman, player fino a pochi mesi fa sicuramente più quotato di lui, dimostrando di essere molto migliorato nei fondamentali ma anche nel tocco a rete e nelle relative chiusure che denotano buone doti e capacità.
Nel primo set l’aussie è apparso molto più centrato. Ha avuto una palla break per salire subito sul 2-0 e ha brekkato al quarto game rischiando solo nel successivo di rimettere parzialmente in partita l’avversario. Il punteggio di 6-3 ha legittimato un primo set nel quale ha dimostrato una maggiore sicurezza e capacità di chiudere nei momenti decisivi.
Ha impiegato almeno un’ora il giocatore dell’Est Europa a ingranare, a far girare il braccio con la sicurezza e la velocità che gli ha permesso ad esempio di vincere il torneo di Winston-Salem e di arrivare fino al quinto set con Berrettini a Flushing Meadows.
Nel secondo set il bielorusso ha registrato meglio i suoi colpi. E’ scappato in avanti ma l’australiano con coraggio e attenzione si è riportato sul 3-3. Al decimo game ancora bravo James a salvarsi da due palle set. 6-6.
Si è cosi arrivati al tie-break, il terzo giocato da Duckworth in questo torneo. Il bielorusso sempre a rincorrere, con l’australiano attento e chirurgico a sbagliare il meno possibile. Un doppio fallo e altri errori gratuiti da parte di Ilya insieme alla coraggiosa prestazione dell’aussie legittimano la vittoria di Duckworth che arriva per la prima volta in finale in un torneo del circuito maggiore.
Avevo previsto che il bielorusso arrivasse all’appuntamento finale. Le prestazioni dei giocatori spesso non confermano quello che si pensa alla vigilia. E’ anche questo il bello del tennis: la sua imprevedibilità.
Duckworth-Ivashka 6-3 7-64
Alexander Bublik (2) e Soonwoo Kwon s’incontrano oggi per la prima volta a livello Atp. Si sono affrontati tuttavia nel Challenger proprio di Nur-Sultan nel 2017. Vinse il kazako in due set.
Primo set. La battuta è stata l’arma sulla quale hanno poggiato il loro gioco fatto di scambi molto rapidi. Il kazako in particolare gira al massimo quando ha un’alta percentuale di prime. Alexander ha avuto due occasioni al quarto game. E’ stato tradito, in entrambi momenti, dal rovescio.
Bublik è sempre stato un giocatore altalenante nel suo rendimento. Negli ultimi tempi, tranne che in sporadiche occasioni, il kazako gioca sempre più con impegno e dedizione. La costante ascesa in classifica lo dimostra. E’ uno dei pochi che si diverte e sa divertire quando gioca. Non bisogna confondere quindi i piani dell’impegno e dello spettacolo. Ha poi il servizio che gli permette di giocare con molta sicurezza anche nei momenti di difficoltà.
Break decisivo all’ottavo gioco e set vinto senza mai rischiare una palla break. 6-3 Bublik.
Secondo set. Che il kazako giochi con il massimo impegno lo si è visto nel terzo game e non solo perché tra i suoi tifosi ci tiene a fare bella figura. Dopo essere stato brekkato al secondo gioco in quello successivo ha controbrekkato alla sesta occasione. Ha lottato, si è arrabbiato e ha giocato con la grinta che un paio di anni fa non aveva.
Il livello del match si è alzato con il passare dei game. Non sono mancati i gratuiti ma i vincenti e i colpi spettacolari sono aumentati a vista d’occhio.
Raggiunto l’equilibrio sul 2-2 entrambi i player hanno mantenuto abbastanza agevolmente il proprio servizio fino al 4-4. Al nono gioco Alexander ha avuto una palla break che è stata annullata da un ace del coreano. 5-5. Kwon è stato bravo a crederci fino a fare al dodicesimo gioco il break decisivo che lo ha portato alla terza frazione. 7-5 Kwon.
Nel terzo set Kwon ha strappato il servizio al quarto game ed è scappato fino al 4-1. Ha avuto anche tre opportunità per chiudere virtualmente anzitempo il match. Con un po’ di fortuna e alcuni colpi dei suoi Alexander s’è salvato e ha provato a crederci ancora. 4-2.
Ma le risorse psicofisiche lo hanno abbandonato. Onestamente, visto l’andamento della prima ora di gioco, non lo credevo possibile. Sicuramente Bublik ha perso la prima di servizio che nel suo tennis è un’arma fondamentale. Il coreano ha alzato sul finale in modo esponenziale il livello dei colpi. Ha chiuso con un rovescio vincente. 6-3 Kwon.
Il risultato a sorpresa del sudcoreano non deve far credere che Alexander non si sia impegnato. Voleva la finale e ha provato negli ultimi game del terzo set a rimettersi in partita. Ma il tennis è fatto soprattutto di momenti e in questo match quelli decisivi hanno detto bene a Kwon. Bublik lo ritroveremo impegnato fin dai prossimi appuntamenti.
Kwon-Bublik 3-6 7-5 6-3