Il match tra Diego Schwartzman e Frances Tiafoe è la partita, almeno per noi italiani, meno interessante anche se non si può certo dire che non siano mancate né le belle giocate né le emozioni. Il gioco è stato aggressivo da fondo con anche diverse variazioni di ritmo. Entrambi hanno giocato a cercare il punto vincente.
Primo set. Da quando lo statunitense è allenato da Ferreira il suo gioco si è fatto comunque più ordinato anche se non ha perso per fortuna il carattere d’istintività. E’ partito meglio all’inizio match, ma Diego è stato subito attento a non farlo scappare. Dal 4-4 Frances si è riacceso. Ha ritrovato l’ispirazione e con otto punti a due ha brekkato al decimo game e vinto il primo set. 6-4.
Secondo set. Tiafoe ha servito molto bene nel primo set e ha continuato anche nel successivo. Lo statunitense mi è piaciuto molto perché è sempre stato bravo a giocare colpi con molte variazioni e schemi diversi. I suoi punti sono fantasiosi, sono costruiti e conclusi in modo spettacolare. Cinque game di fila gli hanno dato come abbiamo visto il primo set e un iniziale 3-0 nel secondo.
Vedendolo giocare con attenzione mi accorgo che è uno spettacolo ammirare la gioia con la quale gioca, lo stupore dopo aver fatto un bel punto, il modo con il quale entusiasma il pubblico, la carica vincente che ci mette in ogni azione, in tutti i punti.
Ha chiuso meritatamente per 7-6 anche se Diego ha provato fino all’ultimo a rimanere in partita. Dall’1-5 Tiafoe El Peque ha recuperato un break, ha annullato un match point sul 2-5, ha brekkato per la seconda volta al nono gioco, e ancora all’undicesimo. Diego si è così trovato in vantaggio 6-5 e al servizio per portare la partita al terzo. Le emozioni non sono finite perché lo statunitense ha controbrekkato grazie ad una bellissima reazione. 6-6.
Tie-break. Ci sono stati errori e bei punti. Tiafoe con un ace è andato sul 5-3. L’argentino ha recuperato e si portato al set point. Frances ha finito per vincere per 8 punti a 6 un match che doveva far suo molto prima.
Tiafoe ha raggiunto la prima semifinale Atp in stagione. Domani incontrerà Sinner.
Tiafoe-Schwartzman 6-4 7-66
Partita che sembrava un allenamento o poco più, quella tra Sascha Zverev e Felix Auger. Un primo set nel quale il break al terzo game da parte del tedesco sembrava aver addormentato la partita. Felix non riusciva a incidere in risposta e Sascha, grazie al vantaggio, si limitava al minimo sindacale per portare avanti dei game che non davano dei sussulti particolari. Pochissimi gli scambi veramente vivi, pochissimo pathos in campo. 6-4 Zverev.
Il secondo set, non esaltante, sembrava poter prendere la via del primo. Era sempre il giocatore di Amburgo a fare la partita, a comandare gli scambi in particolare con il diritto anche se non c’erano palle break. Qualche sprazzo migliore di gioco ma nulla più. Gli scambi erano quasi sempre limitati al servizio. Su errore di Sascha arrivava improvvisamente il break all’ottavo game. Auger chiudeva a 0 il nono gioco. 6-3.
Nel terzo set il tedesco e il canadese si svegliavano abbastanza improvvisamente dal torpore e incominciavano a fare sul serio. Era più il canadese che il tedesco ad essere aggressivo. Il sesto gioco ha fatto la differenza. Il break arrivava alla sesta opportunità ma questo game, per emozioni e scambi molto avvincenti, ha ripagato per quello che non si era visto nella prima ora di gioco. Nei due game successivi il tedesco al servizio cedeva un punto. 6-3.
Tra i due aveva vinto sempre Sascha tranne che nel match più importante, gli ottavi di finale di Wimbledon di quest’anno dove il canadese si era imposto in quattro set.
Zverev dopo la vittoria alle Olimpiadi, nelle quali ha sconfitto Djokovic, sembra più convinto dei suoi mezzi. Auger, che va a lezioni di ripetizioni da zio Toni, sta migliorando il rendimento ma è ancora in una fase di apprendimento e alterna momenti felici ad altri nei quali bisognerebbe chiudere gli occhi per non vedere gli errori grossolani che fa ancora.
Zverev incontrerà Alcaraz. La partita, dove il nuovo non è più il tedesco, è appassionante. Credo che il match, anche se il tedesco è ovviamente favorito, non finirà come terminò ad Acapulco a marzo quando il giocatore di Murcia vinse solo quattro game. Domani lo aspetta un avversario ben diverso per esperienza e convinzione.
Zverev Auger-Aliassime 6-4 3-6 6-3