La prima partita serale vede la sfida tra Sebastian Korda e Hugo Gaston. Hugo è un treno direttissimo proveniente da Bercy dove ha conquistato i punti fondamentali per partecipare al torneo milanese.
Sebastian è figlio d’arte considerato dagli addetti ai lavori un predestinato. Credo che il figlio di Petr sia il favorito. Vedremo qual è il rendimento del player di Tolosa fuori da Parigi dove non ha mai ottenuto risultati eclatanti al di fuori della finale del torneo Atp di Gstaad. Sono entrambi ventunenni.
Primo set. Entra meglio in campo lo statunitense che gioca bene, sente la palla, ha molta facilità di fare gioco. Brekka subito e s’invola sul 2-0. Per set così veloci come in questo torneo e sul rapido è un discreto vantaggio. Gaston risponde molto bene al quarto game. Sono in parità. Sebastian gioca facile ma certe volte si distrae. Fa troppi errori gratuiti. Il gioco di Gaston è leggero ma divertente, le variazioni continue.
Korda deve giocare con maggiore spinta. Non deve fare una partita legata solamente al tocco. Sebastian salva un set point. Vanno al tie-break. Nel gioco decisivo il francese risulta molto incisivo e sicuro. Ampiamente meritato il tie-break vinto per 7 punti a 2.
Korda è partito meglio ma Gaston si è ripreso e si è dimostrato molto più concreto e decisivo nei momenti fondamentali.
Secondo set. Sebastian fa troppi errori di diritto e quando va a rete Gaston riesce spesso a superarlo. Lo statunitense deve continuare a spingere. E’ lui che deve fare la partita. Hugo comunque si sta dimostrando in grado di tenere scambi abbastanza veloci. E’ rapido e fantasioso. La sua palla corta è stupenda. E’ tie-break anche nel secondo set. ci sono arrivati con 19 punti a testa. Girano sul 3-3. Gaston è più combattivo, sembra crederci di più. E’ suo anche il secondo tie-break per 8 punti a 6. Chiude con una bellissima volée.
Difficile credere che Korda possa recuperare due set. Il match è molto equilibrato ma il francese sembra più attento nei momenti decisivi.
Terzo set. Parte meglio in questo lo statunitense. Deve capitalizzare per forza questo vantaggio minimo. Nuovo break di Sebastian. Il set sembra ormai aver preso la sua direzione. Non si pensi tuttavia che abbia fatto punti eccezionali. E’ aumentato il numero degli errori abbastanza banali del player di Tolosa che in questi momenti sembra uscito mentalmente dal set. Game rapidissimo. Si va al quarto.
Quarto set. Lo statunitense è tornato a giocare abbastanza bene. Soprattutto il diritto ha ricominciato a funzionare. Non demorde il francese che si porta sul 3-2. Si è assicurato almeno il tie-break e visto come sono andati i precedenti non è poco. Sebastian salva un match point. Si gioca il terzo tie-break. Girano in perfetto equilibrio. E’ lo statunitense che gioca più preciso e sicuro. Ha limitato il numero degli errori. Porta a casa il terzo tie-break. Vanno al quinto set.
Quinto set. Sebastian sembra aver cambiato marcia. Sta servendo anche con maggior sicurezza. Hugo forse paga tutti insieme anche gli sforzi della settimana precedente. Korda chiude con determinazione. Set non giocato dal francese.
Per come si era messo il match non credevo che lo statunitense potesse recuperare. Nel complesso considerando che ha vinto due set a 0 si può dire che ha meritato la vittoria. Si è dimostrato giocatore più completo.
Gruppo B Korda-Gaston 32-4 36-4- 4-0 4-33 4-0
Lorenzo Musetti incontra un argentino che compirà 21 anni il prossimo 28 dicembre. Da noi è poco conosciuto perchè gioca molti tornei soprattutto sulla terra sudamericana. Quest’anno ha fatto otto finali Challenger, ne ha vinte cinque.
Primo set. La seconda partita serale tra Lorenzo Musetti con Sebastian Baez non poteva partire peggio. Lorenzo in sei minuti è già sotto di due game. Il carrarino è bloccato forse dall’emozione. La sua posizione è molto lontana dalla linea di fondo. I colpi non partono veloci dalle corde della racchetta. L’argentino gioca sul lato sinistro delle bellissime frustate di diritto. La sua palla cammina. Gioca bene anche a rete. E’ molto determinato. Si vede che è un giocatore in fiducia. Lorenzo non è ancora entrato in partita.
Secondo set. Finora Sebastian è apparso ingiocabile. E’ con i piedi dentro il campo e spinge tutte le palle. Lorenzo è in confusione tattica. Le sventagliate dell’argentino sono quasi sempre vincenti. Lorenzo è costretto a remare e finora non è riuscito a giocare alcuna variazione tattica. L’argentino per quello che ha fatto vedere gioca molto bene. Continuano i break a favore di Baez. E’ sempre lui che gestisce il gioco e si porta a casa molto facilmente anche questo set. Sono passati solo 38 minuti.
Terzo set. Il diritto giocato fuori posizione da Baez gli ha portato un numero innumerevole di punti. Il rovescio di Musetti è lento. Il carrarino non è nemmeno un lontanissimo parente di quello che portò Djokovic al quinto set al Roland Garros. Il ritmo dei colpi di Lorenzo è bassissimo e non ha quasi mai risposto in modo adeguato. Musetti incomincia a crescere. Ha giocato un paio di diritti dei suoi che lo portano al tie-break. L’argentino incomincia a fare qualche errore di diritto che finora non aveva mai sbagliato. Girano 4-2 per Lorenzo. Musetti con un gran passante si porta sul 6-4 e quindi sul 7-5. C’è ancora vita.
Quarto set. Lorenzo si sta scrollando di dosso la paura. Prova a costruire. Anche se è ancora troppo poco rispetto alle sue potenzialità è già molto meglio della prima ora. Lorenzo ha anche incominciato a servire meglio. E’ ancora tie-break. Baez parte meglio e si porta sul 4-1. Grande volée di Musetti 4-3. Lorenzo deve trovare tutte le energie psicofisiche. 5-5. Baez va a rete per chiudere un match che ha sicuramente meritato. 7-5.
In questi tipi di match è difficile recuperare due set. Korda c’è riuscito, Musetti purtroppo no.
Gruppo B Baez-Musetti 4-1 4-1 35-4 4-35