A Madrid per il Gruppo A la Russia, principale favorita alla vittoria finale, ha sconfitto l’Equador. Non sorprende certo che Medvedev abbia lasciato solo due game a Emilio Gomez, mentre mi stupisce che Rublev debba sconfinare nel terzo set per sconfiggere un modesto giocatore come Quiroz. A risultato acquisito Karatsev-Rublev hanno battuto Escobar-Hidalgo.
Madrid
Medvedev-Gomez 6-0 6-2
Rublev-Quiroz 6-3 4-6 6-1
Karatsev/Rublev-Escobar/Hidalgo 6-4 4-6 6-4
La notizia più inaspettata viene da Innsbruck dove la Serbia di Djokovic è stata sconfitta dalla Germania che sappiamo essere priva del recente vincitore delle Atp Finals. Nole ha fatto il suo regolando senza problemi Struff mentre Krajinovic è stato sorpreso da Koepfer, player che sta vivendo un buon periodo di forma.
La squadra serba, dopo la prova vincente ma non convincente di Lajovic contro Melzer, ha schierato Krajinovic che sui campi indoor esprime il suo miglior tennis. Il match giocato contro il player della Selva Nera è stato equilibrato. Bravo Dominik a far suo il tie-break nel primo set e a confermarsi nel secondo dove nella parte finale ci sono stati diversi break da parte di entrambi. Quello determinante l’ha vinto Krajinovic al decimo game.
Innsbruck
Koepfer-Krajinovic 7-64 6-4
Djokovic-Struff 6-2 6-4
Krawietz/Puetz-Cacic/Djokovic 7-65 3-6 7-5
L’Italia si è confermata. Dopo la vittoria attesa ma non scontata contro gli Stati Uniti è arrivata quella contro la Colombia. Eravamo nettamente favoriti, ma in particolare Sonego ha impiegato oltre un set – perso al tie-break – per piegare le resistenze fisiche e soprattutto mentali del ventunenne Mejia.
Sinner nel primo set ha preso le misure di Galan che è un giocatore che vale ben oltre la posizione 111 del Ranking mondiale. A partire dal 4-5 del primo set Jannik ha infilato una perla di nove giochi consecutivi che lo ha portato ad una straripante vittoria, nonostante il colombiano, considerato il risultato, abbia fatto una buona prestazione anche nel secondo set.
Dopo Fognini-Musetti che hanno giocato contro gli Stati Uniti, nel terzo incontro capitan Volandri ha schierato il ligure in coppia con Sinner che ha impiegato un set per entrare in partita. Nella parte finale del secondo e nel terzo è stato il migliore in campo nonostante gli avversari fossero tra le coppie più titolate degli ultimi anni. Cabal-Farah hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per venire a capo di un match che si complicava con il passare dei game e dei minuti.
Ha stupito la facilità con la quale Jannik si sia calato nella parte e il modo nel quale rispondeva. Credo che non possiamo prescindere da Jannik nelle prossime partite. Il suo apporto è fondamentale, la facilità con la quale apprende gli schemi e li esegue è straordinaria.
Torino
Sonego-Mejia 65-7 6-4 6-2
Sinner-Galan 7-5 6-0
Cabal/Farah-Fognini/Sinner 6-2 5-7 7-66