Russia–Croazia è la finale di Coppa Davis attesa solo per metà. La squadra di capitan Shamil Tarpishchev, oggi centunesima presenza sulla panchina, è considerata la grande favorita mentre la Croazia deve l’exploit a Borna Gojo, n°279 della classifica mondiale.
E’ nel match che l’outsider saprà giocare con Rublev che secondo me si gioca l’esito finale di questa edizione della Coppa Davis. Una sua abbastanza improbabile vittoria potrebbe aprire ai croati, visto che hanno un doppio quasi imbattibile, scenari fino a qualche giorno fa insperati. Nessun giocatore con la sua classifica ha fatto da titolare in una finale di Coppa Davis.
Primo set. Si gioca fin dai primi scambi a ritmi abbastanza sostenuti. Si utilizza soprattutto la diagonale sinistra, quella del rovescio. Gojo nei primi due game di servizio ha annullato due palle break. 2-1 Gojo. Il croato tiene facilmente il quinto game. 3-2.
A forza di provare Rublev riesce a brekkare. Un leggero calo d’intensità del croato permette al moscovita di strappare il servizio al settimo game. 4-3 Rublev. Andrej conferma il break. 5-3. Con l’ace esterno Rublev chiude il primo set per 6-4.
Il croato deve provare variazioni tattiche – tipo scendere maggiormente a rete – se vuole rimanere in partita. Anche se la differenza finora l’ha fatta solo un break, bisogna ammettere che Rublev è di almeno due ranghi superiori per esperienza e capacità.
Secondo set. Subito Gojo annulla due palle break grazie soprattutto al servizio. Per Borna è fondamentale almeno partire in vantaggio. Ci riesce. Gojo 1-0. Il croato comunque fa vedere che non sta giocando questa finale per sbaglio. Prova a forzare alcune soluzioni e quindi spesso va sovraritmo. I due diritti non sono dello stesso livello per precisione, potenza e lunghezza. 0-40 Rublev. Il croato dà prova migliore di sé annullando le palle break, con due ace e quindi con cinque punti consecutivi rimane in vantaggio. 2-1. Borna in questo set sta servendo bene. Non rischia e vince a 15. 3-2. Andrej mantiene il proprio. 3-3.
Il croato, come detto, scende maggiormente a rete. Dimostra comunque di essersi meritato la finale. 4-3 Gojo. Sono i servizi a essere dominanti. 4-4. Si entra ormai nella fase calda del match, ogni punto perso, soprattutto al servizio, è una spina al fianco. Rublev prova a trovare l’opportunità di brekkare, ma Borna è bravo a resistere. 5-4. Anche Andrej non può più sbagliare. Difatti non sbaglia, non trema per nulla. 5-5. Il croato vincendo l’undicesimo game molto lottato dimostra di avere una grande grinta e le capacità mentali del vero player. 6-5. Andrej fa suo il gioco a 15. Si va al jeu decisif. 6-6.
Tie-break. Gojo parte con un doppio fallo. Rublev gioca un’ottima volée. Borna valuta male una palla che finisce in campo. 3-1 Rublev. Girano sul 4-2 per il russo. Gojo ha commesso qualche errore di troppo però con un’ottima prima aggancia l’avversario. 4-4. Ace. 5-4 Gojo. Bellissimo passante di rovescio di Rublev. 5-5. Gran diritto atipico del moscovita. 6-5 Rublev. Esce il rovescio di Gojo e con questo la speranza di avere ancora delle opportunità reali per tornare a vincere la Coppa Davis. 7-5.
Rublev-Gojo 6-4 7-65
Vince il migliore. Bisogna comunque lodare la bravura con la quale il croato è stato in campo in tutti i match che ha disputato. Oggi aveva un compito improbo contro un avversario che, anche se non è al massimo della forma, si sta ritrovando.
Tocca ora a Medvedev, battendo Cilic, dare il secondo punto ai russi che significherebbe Coppa Davis.
Se la Croazia è in finale non lo deve certo a Cilic, il suo numero 1 che finora ha giocato male. Ha vinto, per un soffio, solo l’incontro con De Minaur. Ha perso clamorosamente da Piros, Sinner e Djokovic. Ora a differenza degli altri match nei quali giocava quando la sua squadra era in vantaggio, parte sotto 1-0 e non può sbagliare. Nei precedenti match dopo un’ora finiva la benzina. Il doppio dei numeri uno al mondo non lo può salvare. Ora tocca a lui.
L’avversario è dei più ostici che poteva incontrare. Cosa può fare per mettere in difficoltà Medvedev contro il quale parte nettamente sfavorito? Deve servire benissimo e accorciare al massimo gli scambi. Basterà? Non credo, Daniil è troppo in fiducia per non dare il suo contributo proprio oggi dopo aver sempre vinto in due set nelle partite che ha giocato.
Primo set. I primi game sono di studio. Entrambi tengono facilmente il proprio servizio. 2-2. Continua una sostanziale situazione di equilibrio. I giochi sono abbastanza rapidi. 3-3. Vedremo nei prossimi, quando i punti incominceranno a scottare, se il croato avrà problemi al servizio e soprattutto se Medvedev ingranerà una marcia superiore come spesso gli capita di fare quando i punti contano.
Cilic sbaglia tre diritti. Arriva una palla break per Medvedev ma Marin è bravo a salvarla e a tenere il fatidico settimo gioco. 4-3 Cilic. La palla break arriva anche per il croato che sta giocando una dignitosissima partita ma non concretizza. 4-4. Finora Cilic riesce a tenere botta al n°2 al mondo. Sta tenendo molto bene il campo, non indietreggia. Ognuno ha vinto finora 29 punti. 5-5. Cilic è almeno al tie-break. 6-5. Si va al gioco decisivo. 6-6.
Tie-break. Girano sul 4-2 Cilic grazie al secondo minibreak. Marin indipendentemente dal risultato finale sta giocando molto bene. 4-4. Grande costruzione d’attacco del croato. 5-4 Cilic. 5-5. Ace del moscovita. 6-5 Medvedev. Uno smash vincente riporta il tie-break in parità. 6-6. Diritto largo di Cilic. 7-6 Medvedev. Doppio fallo di Daniil. 7-7. Servizio vincente di Medvedev. 8-7. Errore di rovescio di Cilic. 9-7. Dopo un’ora il moscovita porta a casa il set.
Ora per Cilic rincorrere diventa molto difficile, se non impossibile.
Secondo set. Marin ha ricominciato bene anche questa frazione ma il russo nel quarto game recupera dal 30-0 Cilic e grazie anche alla correzione del nastro nell’ultimo punto riesce a brekkare. 3-1 Medvedev. Ace esterno di Daniil. 4-1. Ormai il russo è quasi padrone del campo. Le possibilità di recupero per Cilic si stanno azzerando. Quando serve il russo i giochi sono abbastanza veloci. Sono soprattutto le prime a fare la differenza. 5-2. Medvedev è fluido nei movimenti come non gli era riuscito nel primo set. Un errore finale, palla in rete, di Cilic consegna la Coppa Davis alla Russia. 6-2.
Medvedev-Cilic 7-67 6-2
Dopo 15 anni la Russia vince di nuovo la Coppa Davis. Con questa generazione di tennisti abbastanza giovane e molto forte potrebbe essere la prima di una lunga serie.