La prima semifinalista dell’Atp Cup, in un girone che prevedeva anche Argentina, Grecia e Georgia è la Polonia che ha in Hubert Hurkacz un player di assoluto valore mondiale. Il suo compagno, Kamil Majchrzak, è un discreto giocatore che ha raggiunto come best ranking la posizione n°83. Le sue settimane sono trascorse tra Challenger e qualificazioni dei tornei maggiori con discreti risultati. Attualmente si trova in 117a posizione.
I successi dei giocatori conterranei di Fibak sono stati perentori, netto quello Hubert contro Diego Schwartzman, non atteso quello di Kamil con Federico Delbonis che lo precede di oltre 70 posizioni in classifica mondiale.
L’amico di Sinner aveva perso il set di apertura contro il georgiano Metreveli. Con Diego, giocatore chiaramente di ben altro spessore, non poteva concedersi distrazioni e difatti è entrato in campo molto concentrato e attento. La sua palla correva veloce e trovava angoli che Diego non riusciva a raggiungere.
Nel primo set il giocatore di Buenos Aires ha vinto solo il quarto game, mentre nel secondo ha provato ad allungare gli scambi per fare la partita infittendo una rete di colpi che spesso andavano ad impattare contro il muro polacco. Decisivo il nono gioco nel quale Hubi ha brekkato alla quarta opportunità.
Come ho detto tuttavia la sorpresa l’ha fatta il suo compagno Majchrzak che ha sconfitto Delbonis che finora aveva vinto le due partite giocate in questa competizione.
Il match è stato molto combattuto anche se il numero di errori gratuiti da parte di Federico, in particolare con il diritto, sono stati troppi. Nel primo set il break decisivo a favore del polacco è arrivato all’ottavo gioco, mentre nel secondo la contesa, dopo due break per parte si è conclusa al jeu decisif che è stato dominato da Kamil fin dalle prime battute.
Inutile la vittoria del Cile contro la Norvegia per 2-1. Il netto successo di Casper Ruud contro Cristian Garin certifica ancora di più i veloci miglioramenti che il figlio di Christian, ex n°39 del Ranking Atp, sta facendo su questa superficie. Negli ultimi mesi i suoi risultati sul veloce dimostrano che ha fatto un salto di qualità che dovrebbe permettergli di rimanere abbastanza stabilmente almeno nella top ten e forse migliorare ulteriormente la classifica.
Garin, anche lui terraiolo, sembra invece avere delle difficoltà quando gioca su una superficie diversa dal rosso. Non ha dimostrato la stessa capacità di adattamento del norvegese che è parso di una spanna superiore.
La vittoria del Cile è quindi da attribuire a Tabilo. La sfida tra i numeri 2 ha visto il successo del ventiquattrenne Alejandro Tabilo, ottimo giocatore da Challenger, contro il n°345 del mondo Viktor Durasovic. Vittoria abbastanza netta al terzo set e successo nettissimo anche in doppio in coppia con Tomas Barrios Vera contro Leyton Riviera e Andreja Petrovic.
La sfida tra Grecia e Georgia interessava probabilmente solo i giocatori in campo e i loro allenatori perché ininfluente sull’esito del girone.
Nell’incontro tra Michail Pervolarakis e Aleksandre Metreveli, che non vale neanche un quarto di finale di un buon torneo Challenger, ha vinto il greco al primo successo Atp in carriera, mentre Nikoloz Basilashvili si è ritirato contro Stefanos Tsitsipas sull’1-4 del primo set.
La Spagna di Roberto Bautista Agut e di Pablo Carreño Busta si è confermata una valida candidata a vincere il titolo. I due spagnoli hanno la caratteristica comune di essere dei vincenti e di riuscire a dare sempre il massimo nelle partite importanti e nei momenti decisivi.
Stanno prendendo molto sul serio l’Atp Cup. Per informazioni chiedere ai giocatori della Serbia Filip Krajinovic e Dusan Lajovic ai quali hanno lasciato le briciole.
In particolare Roberto ha giocato una partita praticamente perfetta, la migliore finora in questa competizione, contro Lajovic. Lo spagnolo ha dominato il primo set e nel secondo ha fatto il break decisivo al settimo gioco.
Il match tra Carreño e Krajinovic è stato più combattuto, giocato a strappi nel primo set dove Pablo è volato fino al 3-0 per poi farsi riprendere. Ha brekkato in modo definitivo all’ottavo gioco. Ben diverso l’andamento nel secondo nel quale è bastato un break al terzo game, nell’unica opportunità del set, per portare a casa il successo e la netta qualificazione della Spagna alla prima semifinale di venerdì dove incontrerà la Polonia.
Gruppo A
Cile-Norvegia 2-1
Tabilo-Durasovic 6-1 65-7 6-1
Ruud-Garin 6-4 6-1
Barrios Vera/Tabilo-Petrovic/Rivera 6-0 6-4
Spagna-Serbia 2-1
Carreño Busta-Krajinovic 6-3 6-4
Bautista Agut-Lajovic 6-1 6-4
Cacic/Sabanov-Martinez/Ramos Vinolas 65-7 6-3 10-5
Gruppo D
Polonia-Argentina 3-0
Majchrzak-Delbonis 6-3 7-63
Hurkacz-Schwartzman 6-1 6-4
Walkow/Zielinski- Gonzalez/Molteni 7-64 7-65
Grecia-Georgia 2-1
Pervolarakis-Metreveli 6-3 6-2
Tsitsipas-Basilashvili 4-1 ritiro di Basilashvili
Bakshi/Metreveli-Pervolarakis/Tsitsipas 4-6 6-3 16-14