Nulla da fare per Lorenzo Sonego che è stato sconfitto ai quarti di finale da Aslan Karatsev con il quale aveva già perso lo scorso anno, con uno score finito sempre in tre set, al torneo di Dubai.
Abbiamo visto il solito Sonego che alterna buoni momenti ad altri dove il suo gioco è deficitario. Bassa percentuale di punti sulla prima, pochissimi ace, una risposta per nulla brillante e troppi errori gratuiti a fronte di non molti vincenti hanno fatto la differenza.
Indubbiamente come al solito Lorenzo ha lottato, lo testimoniano le quasi tre ore di gioco, ma non è bastato perché il russo alla prima uscita stagionale ha condotto una partita molto aggressiva e a ritmi che il piemontese spesso non riusciva a tenere.
Lorenzo ha avuto una reazione nel secondo set nel quale, dopo aver perso il gioco d’apertura, ha brekkato al secondo e al sesto game per chiudere al nono. In questa frazione si è visto lo spirito che caratterizza Sonego capace di non arrendersi anche davanti a situazioni molto difficili.
Ha tenuto per esempio il fondamentale settimo gioco dove ha cancellato quattro palle break. Da questo punto di vista bisogna comunque ammettere che anche Aslan è un gran combattente e riesce a recuperare giochi difficili.
Nelle frazioni che hanno deciso il match a favore di Karatsev i break sono arrivati nel primo set al primo e al settimo gioco e nel terzo al sesto e all’ottavo game. In queste Aslan non ha offerto palle break.
Purtroppo mi sembra che Sonego non riesca ancora a fare, tranne che in sporadiche occasioni, quel salto di qualità in termini di concentrazione e continuità di gioco che gli dovrebbero permettere di fare il passo in avanti che molti di noi auspichiamo.
Per quanto produce e combatte porta a casa troppo poco. Sono tantissimi i match negli ultimi due anni che ha perso al terzo set e dopo ore di battaglia.
In semifinale Karatsev se la vedrà con Evans, avversario molto ostico, mentre Murray giocherà con Opelka.
Karatsev-Sonego 6-2 3-6 6-2