Erano partiti in dodici, mai un numero così alto di giocatori italiani aveva fatto le qualificazioni dell’Australian Open. Sono rimasti in quattro: Thomas Fabbiano, Flavio Cobolli, Alessandro Giannessi e Salvatore Caruso.
Tra ieri e oggi si è svolto il secondo turno. Parto dal più giovane che ha giocato un match molto convincente. Il diciannovenne Flavio Cobolli ha battuto in modo netto il venticinquenne ceco n°144 della classifica mondiale Kolar.
Nel primo set Flavio, dopo due break intermedi, è stato bravo a strappare il servizio al quinto gioco. Dopo quel momento la sua tensione si è sciolta riuscendo così ad esprimersi al meglio. Nel secondo è arrivato fino al 5-0 prima di concedere l’ultimo break di giornata. Ha chiuso in modo perentorio a 15.
Thomas Fabbiano ha sconfitto il portoghese ventiseienne Ferreira Silva, attualmente n°240 della posizione mondiale. Il trentaduenne di San Giorgio Ionico che è stato per diverso tempo nella top 100 – best ranking di n°70 – ha fatto valere la maggiore esperienza e soprattutto la capacità di offrire il miglior tennis sul cemento out door.
Nel primo set dopo essere stato brekkato al terzo gioco ha controbrekkato per ben due volte vincendo quattro giochi di fila. Nella seconda frazione Thomas ha brekkato all’undicesimo gioco prima di chiudere a 0 al successivo.
Match al cardiopalmo quello vinto da Alessandro Giannessi contro il venticinquenne francese n°153 della classifica mondiale Halys. Lo spezzino è partito male. Si è ritrovato sotto 3-0 e quindi ha perso il set senza più riuscire a contenderlo. Ben diversamente è andato il secondo nel quale ha brekkato al sesto game – gioco in pressione e solito diritto con molti vincenti anche da posizione atipica – e ha salvato una palla break prima di chiudere al nono.
Nella frazione decisiva il francese ha ripreso coraggio ma Giannessi è stato bravo a recuperare un match che sembrava stesse prendendo una strada a lui contraria. Nel tie-break decisivo ha salvato più di un match point prima di affermarsi con molta caparbietà per 12 punti a 10.
Anche Salvatore Caruso fa parte della pattuglia dei superstiti. Ha sconfitto oggi il ventiquattrenne argentino n°236 Atp Ficovich in un match nel quale nel primo set si è fatto riprendere dal 5-3 per brekkare in modo definitivo sul 6-5. La seconda frazione è stata decisa al tie-break. Dal 6-1 il francese ha ricucito la tela fino al 5-6 ma nulla ha potuto contro lo strappo finale del 7-5.
Non ce l’hanno fatta Gian Marco Moroni che non ha avuto opportunità con Daniel, player di un’altra categoria e Andrea Vavassori che ha perso da Escobedo giocando comunque un buon match.
Per nulla facili gli ultimi turni di qualificazione. Nessun italiano, stando almeno alla classifica Atp, parte favorito. Caruso (29) giocherà con Daniel (7), Giannessi con il tedesco Hanfmann (8), Cobolli con l’argentino Etcheverry (12), Fabbiano con Emilio Gomez (23), figlio del grande Andrés che vinse l’edizione del 1990 del Roland Garros.
Cobolli-Kolar 6-4 6-2
Fabbiano-Ferreira Silva 6-2 7-5
Giannessi-Halys 3-6 6-3 7-610
Caruso-Ficovich 7-5 7-65
Daniel-Moroni 6-3 6-1
Vavassori-Escobedo 7-63 6-4