Dopo Sonego che ha sconfitto Otte anche Matteo Berrettini ha fatto a pieno il suo dovere battendo la wild card statunitense Stefan Kozlov, n°169 della classifica mondiale.
Diciamo subito che abbiamo visto solo a tratti il player capace di giocare su ritmi alti, dal servizio straripante e con il diritto prorompente. Matteo non è apparso ancora in buone condizioni anche se dalle dichiarazioni del dopo match si è detto fiducioso di giocare un ottimo incontro contro Alcaraz, la giovanissima stella del tennis mondiale che ha dimostrato di essere in grande forma nelle partite disputate finora.
Il match sembrava facile come previsto con Berrettini subito pronto a scattare velocemente dai blocchi di partenza. I break al terzo, al quinto e al settimo gioco legittimavano un primo set dominato fin dalle prime battute.
Anche nel secondo Matteo, dopo aver salvato una palla break grazie ad un ottimo servizio, dimostrava di aver in mano il match. Tre palle break nel quarto game sembravano confermarlo ma la wild card statunitense, apparso inizialmente emozionato perché poco abituato a palcoscenici importanti, si salvava a fatica e continuava così a rimanere a galla.
Il fatidico settimo gioco era fatale a Matteo che dopo aver salvato due palle break non riusciva a cancellare la terza perché commetteva un errore abbastanza banale. Il match a quel punto si faceva difficile, lo statunitense acquisiva sicurezza e provava a confondere le carte grazie ad alcune palle corte ben indirizzate, improvvisi attacchi e colpi da fondo ben giocati.
Nel secondo set Matteo aveva diverse opportunità per rientrare nel match – quattro all’ottavo gioco e due nel decimo – ma Stefan, in fiducia, era bravo a rintuzzare ogni possibile attacco e a chiudere 6-4 grazie ad un bellissimo diritto incrociato.
Nel terzo set il romano ha perso solo due punti al servizio – con la prima faceva molti ace – e al decimo game era bravo a sfruttare l’unica opportunità che un avversario sicuramente rinfrancato rispetto al primo set gli offriva.
E’ stata una risposta vincente di rovescio a chiudere il set e di fatto il match perché perso il terzo lo statunitense è andato via via spegnendosi. I break al secondo e al sesto gioco del quarto sancivano una vittoria mai veramente in pericolo ma che aveva visto Stefan giocare alla pari nel secondo e nel terzo set.
Ora, come ho detto, viene per Matteo un match veramente difficile. Alcaraz finora in due partite ha lasciato solo 15 game e nell’unico confronto diretto che c’è stato a Vienna lo scorso autunno a vincere fu il diciottenne di Murcia.
Ci vorrà il miglior Berrettini per avere la meglio. Sicuramente lo aspetta un incontro per nulla scontato. Credo che Matteo insieme al suo team lo preparerà al meglio. Speriamo anche sia in ottime condizioni di salute.
Berrettini-Kozlov 6-1 4-6 6-4 6-1