Vince Rafa Nadal contro Daniil Medvedev un match che dopo i primi due set sembrava quasi finito. Rafa non c’è stato e con una proverbiale rimonta ha vinto il secondo Australian Open. Il primo lo vinse tredici anni fa battendo all’ultimo atto Federer al quinto set. E’ per lui il ventunesimo titolo Slam. Supera così Djokovic e Federer fermi a venti.
E’ l’apoteosi per il campione che non cede mai, che ha una fede incrollabile nelle sue capacità. Per Medvedev è una bruttissima sconfitta che potrebbe avere ripercussioni sul rendimento della stagione e che non potrà dimenticare in fretta.
Nadal parte con scambi morbidi e palle abbastanza lavorate. Cerca il rovescio dell’avversario per poi provare a chiudere con vincenti sul lato scoperto. Rafa deve provare ad accorciare gli scambi evitando il rovescio del moscovita. Lo spagnolo recupera al terzo game con due miracoli, salva due palle break e dopo venti minuti il punteggio è di 2-1 Nadal.
Il maiorchino prova anche il serve & volley ma i passanti di Daniil sono brucianti. Al quinto game è break a 0 per il russo. Nadal deve servire meglio non solo con la prima, i punti con la seconda sono troppo pochi. Il moscovita conferma il break di vantaggio con un gioco sicuro da ogni posizione. 4-2 Medvedev.
Due doppi falli di Rafa anticipano un suo brutto game al servizio. Troppi errori. Break di nuovo a 0. Medvedev va a servire per il primo set che chiude con ottime prime e palleggi profondissimi. Rafa prova spesso la rete ma non basta. 6-2 Medvedev.
Nadal inizia il secondo set più sicuro nel palleggio da fondo. Sembra cercare di più il diritto del moscovita. Rafa ha acquisito fluidità. E’ fondamentale per lui vincere alcuni punti direttamente con il servizio e comunque con scambi non lunghi. Gli permettono di preservare energie fondamentali per il proseguo del match. 2-1 Nadal.
Troppi errori di Medvedev al quarto game. Arriva il break del maiorchino abbastanza inaspettato. Da segnalare un suo bellissimo punto di rovescio con le spalle alla rete. Continuano esecuzioni abbastanza semplici sbagliate da Medvedev che perde il quinto game a 0. Game rapido del russo, grazie anche a due ace, che rimane in scia.
Arriva il controbreak di Medvedev che accelera negli scambi da fondo. Il parziale è di 8 punti a 1 a favore del moscovita che recupera parzialmente fino al 3-4 ma si fa di nuovo sorprendere alla battuta che porta il maiorchino a servire per il secondo set. Rafa gioca moltissimi cambi e ottimi i tagli. 5-3 Nadal.
Rafa sta giocando molto meglio rispetto al primo set, i due break fatti lo dimostrano, ma Daniil è pure bravo a fare il comprimario quando non riesce a prendersi tutta la scena. Salva un set point in slice di rovescio su errore dell’avversario. La quinta palla break è quella buona per il russo che con una risposta di rovescio mette Nadal nelle condizioni di sbagliare di diritto.
Per Rafa è una partita molto complicata perché deve fare attenzione a ogni palla, non può permettersi distrazioni. Medvedev è solido nel ribattere come fosse un muro di gomma, è suo il decimo game. Per Nadal che si è trovato in questo set per due volte in vantaggio di un break è tutto da rifare. Il 5-5 non premia i suoi sforzi e tentativi che ha fatto per rimettere in piedi il match.
Rafa è un vero campione perché non indietreggia mai. Nonostante si sia fatto recuperare per due volte e nonostante il set point non sfruttato continua a lottare come suo solito giocando un tennis molto competitivo. Medvedev ritrova la prima nel momento del bisogno, quella che serve per mandarlo al tie-break.
Anche nel tie-break Nadal continua a variare gli schemi, bellissimo un suo serve & volley, ma Medvedev è attento e trova spesso lo spunto vincente quando è indietro oppure fa sbagliare Rafa. Il tie-break è giocato punto a punto. Medvedev recupera da 3-5 e con quattro punti consecutivi riesce a portarsi a casa un set nel quale ha sofferto moltissimo. Medvedev chiude il set con un bellissimo passante di rovescio lungolinea. 7-65 Medvedev.
Pensare che Nadal possa recuperare due set contro un giocatore che di solito finisce in crescendo è difficile da immaginare. Sono comunque certo che il maiorchino ci proverà fino all’ultimo. Il secondo set è stato comunque di alto livello. Rafa ha fatto un paio di errori di troppo nei momenti decisivi.
Nadal come detto è ancora in partita. Ha una palla per strappare il servizio all’avversario. Il game è lunghissimo, il maiorchino lo perde al 18° punto. Nel secondo gioco Rafa recupera dallo 0-30. Nonostante il punteggio avverso mentalmente è ancora dentro il match e questo gli fa molto onore.
E’ lo spagnolo comunque a muovere lo scambio. Va molto spesso a rete e prova ad abbreviarli. Rafa recupera nel sesto gioco dallo 0-40. Ancora una volta dimostra la sua tempra di campione. Appena i colpi del russo sono più corti tenta sempre di approfittarne. Recupera un gioco che sembrava perso e si porta sul 3-3.
Nadal serve bene nell’ottavo gioco, non indietreggia e comanda lo scambio. Medvedev commette anche diversi errori. Nel nono un passante di rovescio lungolinea consegna a Rafa il break e la possibilità di servire per il set. Il maiorchino al decimo gioco non concede nulla, soffre e giocando punto dopo punto con un diritto molto più fluido rispetto ai primi set, riapre la partita. 6-4 Nadal.
Nel quarto set Medvedev sembra giocare meno profondo. Questo permette a Rafa di giocare sulla linea di fondo e indirizzare meglio, in particolare con il diritto, le traiettorie. Il player di Manacor che ormai gioca una partita aggredendo e spostando continuamente l’avversario, salva due palle break e si porta sull’1-1. Non dico che il match stia cambiando volto ma sicuramente non ha più un padrone sicuro. Nadal brekka al terzo game e con coraggio prova la grande rincorsa. 2-1 Nadal.
Medvedev controbrekka. La partita è diventata emozionante. Ogni punto ormai può cambiare l’andamento del match. Daniil sta snaturando il suo gioco. Non si aspettava credo, dopo aver vinto i primi due set, una reazione simile. Le gambe del russo sono diventate lente, mentre Nadal è carico. Alla settima opportunità del quinto game con un passante di rovescio molto stretto è break Nadal. 3-2 Nadal.
Nadal sta giocando il set molto bene. Onestamente dopo le prime due frazioni non mi aspettavo una reazione simile del maiorchino. E’ sicuramente calato il rendimento del russo, ma i meriti di Rafa sono tantissimi e vanno ben oltre gli errori tattici e tecnici del moscovita. Il settimo game, vinto a 0 da Medvedev, è interlocutorio.
La grande volontà di Nadal la si vede anche all’ottavo gioco dove è in grado di recuperare dal 15-40. Con un diritto in contropiede e un ace, il secondo del match, Nadal si porta sul 5-3. E’ ad una passo dal quinto set. Medvedev si salva dal set point ma non basta perché Rafa chiude al decimo game con un gioco nel quale non concede nulla. Ottimi servizi e una buona tenuta lo portano al set decisivo. 6-4 Nadal.
Nel quinto Nadal ha subito un’opportunità, grazie ad un passante, di strappare il servizio a Medvedev ma il russo reagisce e mette la testa avanti in un match che ormai si gioca alla pari. Non ci sono più favoriti. Ognuno deve gestire il proprio game al meglio, non sono più possibili errori e distrazioni. Nel terzo e nel quarto game ognuno tiene il servizio senza concedere punti.
Medvedev ha perso freschezza e vitalità. I colpi vincenti sono quasi tutti ormai di Nadal che alla seconda opportunità del quinto game gli strappa il servizio e lo conferma con molta difficoltà – il russo ha tre palle break – nel gioco successivo. Rafa vola così in vantaggio per 4-2.
Rafa mantiene la distanza del break di vantaggio nonostante il settimo game l’abbia vinto Daniil a 0. Sul 3-5 Medvedev è a un passo dal baratro. Non credo che lo potesse immaginare dopo aver vinto il secondo set. Per lui deve essere un vero incubo ma Rafa in questo set sta giocando meglio, con maggiore varietà di colpi e sta meritando il vantaggio. Con una bellissima palla corta Medvedev tiene il servizio e rimane in partita. 5-4 Nadal.
Nadal va a due punti dal match ma Daniil non ci sta. Con quattro punti consecutivi, compreso un doppio fallo di Nadal, controbrekka e si riporta in parità. Sul 5-5 e con i giocatori esausti basta un minimo errore per decidere l’esito di questa entusiasmante partita.
Entrambi sono costretti a cercare energie, soprattutto mentali, difficilissime da trovare dopo molte ore di gioco. Alla terza opportunità il maiorchino brekka. Il diritto di Medvedev esce abbondantemente. Il russo ha fatto alcuni errori nel game dettati da una condizione muscolare che nell’ultima ora di gioco non è più sufficiente.
Al dodicesimo gioco Rafa non concede più in punto. Serve sicuro, scambia da fondo con sicurezza, si concede anche il terzo ace del match e con una volée vincente porta a casa forse la partita più difficile della carriera. 7-5 Nadal.
Non credevo nella rimonta di Nadal. E’ la dimostrazione lampante di un giocatore formidabile che riesce ad andare oltre l’età, la fatica, e tutte le problematiche che una partita di oltre cinque ore per un ragazzo di quasi 36 anni può comportare.
Era al rientro dopo diversi mesi di sofferenza e terapia. Immagino che questa sia per lui una delle vittorie più belle della carriera perché ottenuta quando nessuno gli dava reali chance all’inizio del torneo.
Nadal-Medvedev 2-6 6-7 65-4 6-4 7-5