Alexander Zverev (1) dopo aver perso da Shapovalov agli ottavi di finale dell’Australian Open deve essere tornato con tanta rabbia e voglia di rivincita.
Lo si è visto non tanto con McDonald con il quale ha giocato il secondo set alla pari, l’unico finora durante questa settimana, ma con gli avversari che ha incontrato nei quarti e in semifinale: il francese Mannarino e oggi lo svedese di origine etiope Mikael Ymer.
Sascha ha giocato partite lunghe un lampo, nemmeno il tempo per sedersi comodamente. Se a Mannarino ieri aveva lasciato un solo game non si può dire che oggi a Ymer sia andata molto meglio.
Lo svedese è stato dominato dal tedesco che ha colpi molto più pesanti e una prima che fa i buchi per terra. Mikael, che esprime un tennis di livello nettamente inferiore, è apparso anche molto sfiduciato fin dai primi game d’inizio match.
Ha provato a reagire, più per il pubblico che era insoddisfatto che per se stesso, solo quando ha brekkato Zverev nel secondo set sullo 0-4 anche se a dirla tutta ha vinto il game perché Sascha per un paio di minuti ha deciso di spegnere l’interruttore.
E’ difficile commentare un match che non c’è stato. La palla di Zverev viaggiava il doppio, i suoi colpi profondissimi non davano il tempo a Mikael d’impattare la palla come avrebbe dovuto.
Nello svedese ho rivisto la stessa impotenza e incapacità che ricordo ebbe in finale a Winston Salem contro Ivashka, con il quale fece due game.
Zverev-Ymer 6-1 6-3
Zverev incontrerà in finale Alexander Bublik (6) che nell’altra semifinale, la prima della giornata, ha battuto in modo netto il serbo Filip Krajinovic (5). Partita spettacolare grazie alle capacità tecniche del kazako che ha messo in mostra un gioco brillante e oggi anche poco discontinuo.
Il kazako ha rischiato il giusto dimostrando che quando gli entra la prima come oggi è un avversario difficile per tutti. Ovviamente il tedesco parte favorito anche se l’unico precedente giocato l’anno scorso a Rotterdam è stato vinto da Bublik.
Sascha gioca domani per il suo ventesimo titolo in carriera e il secondo a Montpellier, mentre il kazako credo abbia voglia di rompere il digiuno visto che nelle quattro precedenti finali raggiunte è sempre uscito sconfitto.
Credo che il tedesco benché parta favorito, nonostante il precedente, debba stare attento al servizio di Bublik e ai suoi momenti di esaltazione tennistica nei quali sa mandare in visibilio il pubblico.
Sarà, credo, una partita ben diversa da quelle che abbiamo visto oggi pomeriggio.
Bublik-Krajinovic 6-4 6-2