Humbert-Karatsev, Fucsovics-Bublik, Lajovic-Shapovalov, Auger-Aliassime-Ruud, Norrie-Krajinovic, Basilashivi-Paire potrebbero essere gli incontri di qualsiasi finale di un Atp 250 di questi ultimi mesi. Per Paire il discorso era valido prima del Covid.
Tra i giocatori citati quello che in questo momento si trova posizionato peggio in classifica è l’inglese Norrie n°48 che giusto ieri ha conteso a Ramos-Viñolas fino all’ultimo punto il 250 dell’Estoril.
Vi ho semplicemente letto i primi turni della sezione 3 del torneo di Madrid. Alcuni di questi come Fucsovics, Humbert e Lajovic sono già fuori dai giochi.
In un tabellone da 56 giocatori come questo c’è una così alta concentrazione di player di ottimo livello – manca Djokovic come vera assenza pesante e non sono presenti Federer, Wawrinka, Monfils, Goffin, Sonego per questioni fisiche – che già nei primissimi giorni nessuna partita è scontata, lo spettacolo è assicurato, anche i palati più raffinati verranno soddisfatti.
Nei 250 i primi, quando ci sono, entrano in scena tra il mercoledì e il giovedì, nei 500 va un po’ meglio ma qualche match da sbadigli dall’esito scontato nei primi turni ce lo dobbiamo sempre aspettare, negli Slam difficilmente succede qualcosa di veramente stupefacente nella prima settimana perché non tutte le new entry si chiamano Karatsev.
Nei 1000 a 56 giocatori come questo che si gioca alla Caja Mágica gli incontri interessanti e per nulla scontati li abbiamo già visti nelle qualificazioni. Pronti via sono usciti Djere, Thompson, Sandgren, Tiafoe, Korda, tennisti che possono essere testa di serie o quasi non solo nei Challenger di alto livello. Djere non è lo stesso che in Sardegna in pochi mesi ha vinto un torneo e ha fatto finale nel secondo?
Intanto è già fuori Dimitrov, quasi irriconoscibile da quando ha avuto il Covid anche se era sembrato riprendersi, Isner con 28 ace o qualcosa del genere ha sfondato la rete di Kecmanovic, Karatsev ha dimostrato agli scettici che non gioca male neanche sulla terra sconfiggendo abbastanza facilmente Humbert. Forse è il francese che deve prendere ripetizioni se vuole fare bene al Roland Garros.
Fognini gioca oggi con Taberner, il giustiziere di Musetti. Speriamo che abbia fatto pace almeno con se stesso, se così fosse ci aspetta un derby con Berrettini dove il romano è favorito.
I migliori entreranno in scena tra domani e più probabilmente mercoledì. Medvedev (2), convalescente dal Covid, si è già tirato fuori come possibile vincitore prima di partire perché non si sente adatto al rosso per caratteristiche tecniche e atletiche.
C’è attesa per rivedere Thiem. Nadal e Tsitsipas potrebbero riproporre la finale di Barcellona. Fosse così non è da escludere una sorpresa. Intanto godiamoci quello che riusciremo a vedere di questo bellissimo torneo.