Che Fabio Fognini fosse in forma l’aveva già fatto vedere contro Carreño Busta negli ottavi di finale. Contro il giocatore asturiano, uno degli avversari per lui più difficili da battere, aveva vinto in rimonta giocando uno straordinario terzo set.
Oggi Fabio si è ripetuto con Federico Coria, anche se l’argentino ha una caratura nettamente inferiore allo spagnolo. Per l’azzurro è la terza semifinale al Rio Open, torneo nel quale si trova particolarmente bene.
Fabio come contro Pablo è ispirato, i suoi colpi sono fluidi, le sue variazioni vincenti. Federico mostra subito di essere di un livello inferiore, non tiene la velocità di palla del ligure che in pochi minuti con due break consecutivi si porta sul 3-0 pesante.
Coria si rimette parzialmente in partita al sesto gioco quando sfrutta la seconda opportunità. Negli ultimi due game al servizio il braccio di Fabio non trema. Concede solo due 15 e incamera, grazie anche ad un buon servizio, il primo set.
Fabio, come aveva fatto nel primo, parte molto bene anche nel secondo set. In seguito ad un doppio fallo di Coria, esce subito in vantaggio dai blocchi.
Il suo è un assolo nel quale l’argentino è un comprimario nemmeno di lusso. Federico perde un’altra volta il servizio al settimo gioco. Fabio non ha perso un punto alla battuta. Il suo gioco straripante, fantasioso, ha ritrovato i ritmi giusti, quelli che lo fanno essere uno specialista vero della terra battuta.
Aspetterà il vincente tra Alcaraz e Berrettini per una semifinale, chiunque sia l’avversario, che promette scintille.
Fognini-Coria 6-4 6-2