Certe volte il servizio non basta. Lo ha confermato la vittoria di Cameron Norrie (1) contro Reilly Opelka (2) avvenuta quasi in contemporanea a quella di Carlos Alcaraz a Rio. Cameron e Carlos si sarebbero dovuti incontrare al primo turno di Acapulco, mentre Opelka, sempre in Messico, sfiderà Nadal. Sono due degli incontri più interessanti del torneo che si scrive 500 ma che è da considerare per il campo dei partecipanti, quasi un 1000 a 32 player.
Il mancino britannico non ha mai concesso palle break e ha vinto quasi sempre il proprio turno di servizio con una facilità estrema, solo al quinto gioco del secondo set è andato ai vantaggi. Ben diverso il discorso per Opelka che ha dovuto fronteggiare diverse palle break nel primo e una nel secondo dalle quali è uscito grazie al suo proverbiale servizio.
Cameron ha comunque meritato il successo perché si è mostrato maggiormente incisivo, in particolare con il diritto, e più aggressivo in risposta da gran ribattitore qual è. I due tie-break hanno mostrato la maggiore capacità del mancino britannico a fare gioco, a scambiare con più assiduità.
Per Cameron è il terzo trofeo della carriera dopo quello di Los Cabos e quello prestigioso vinto nello scorso autunno a Indian Wells. Soprattutto è la conferma, dopo un mese di gennaio da dimenticare, che è pronto anche lui a fare un ulteriore passo in termini di competitività e di classifica.
Norrie-Opelka 7-61 7-64