Già inserito il 15 maggio 2021 su facebook
Nel 2007 ci riuscì Volandri, oggi è stata la volta di un ammirevole Sonego che ha ribaltato un match che stava prendendo la direzione di Mosca. Avevo previsto che l’inizio della partita contro Rublev per il torinese sarebbe stato in salita. Se facciamo mente locale e pensiamo agli incontri mattutini in aprile a Cagliari contro Hanfmann, Djere e in parte anche contro Fritz, ci dovremmo ricordare che sono stati vinti nello sprint finale del terzo set quando il suo tennis si carica di energia e quindi sale molto di livello. Diminuiscono gli errori gratuiti, la palla accarezza le righe e spesso gli incroci, la percentuale di prime aumenta e soprattutto gioca alla perfezione i punti che possono fare la differenza.
Non si è risparmiato nemmeno oggi contro Andrej che si è innervosito quando il suo schema principale servizio-diritto non ha più reso come avrebbe voluto. Sono iniziati gli errori non forzati mentre Lorenzo proponeva i suoi schemi studiati alla perfezione che tuttavia hanno bisogno di braccio e mente per funzionare a meraviglia.
Il torinese lo ha chiamato spesso a rete con palle corte, alcune volte non perfette ma quasi sempre efficaci. E’ quello lo spazio di campo dove il russo si trova maggiormente a disagio. La partita è stata vinta non solo in spinta, con i vincenti di diritto e alcuni rovesci lungolinea, colpo che fino all’anno scorso non giocava, ma anche e soprattutto in difesa, con recuperi straordinari che hanno costretto Rublev a giocare la palla in più, quando pensava di avere chiuso lo scambio.
Fin qui l’analisi tecnica e psicologica del match. Per quanto invece riguarda i momenti di svolta della partita ricordo che due break sull’1-1 e sul 5-3 hanno dato il primo set al russo per 6-3. E’ stato bravo Sonego a rimanere in partita fin dai primi scambi del secondo. Fondamentale il 2-0 che gli ha permesso di giocare con tranquillità fino al 5-4 quando ha annullato una pericolosissima palla break con un diritto vincente. Due ottimi servizi, l’arma in più in questo spasmodico match, gli hanno permesso di rimettersi perfettamente in corsa.
Nel terzo set Sonego, dopo aver annullato con pregevole maestria tre palle break nel quarto gioco, ha strappato a zero il servizio al russo che da quel momento era stato costretto a rincorrere, non proprio la sua caratteristica migliore. Dopo aver annullato sul 4-3 una delicata palla break, sul 5-3 concludeva, con la garra che gli conosciamo, la partita senza ricorrere al proprio servizio per volare in semifinale. Nonostante un avvio stentato il match, pur emozionante, è stato più facile da portare a casa rispetto a quello contro Thiem.
Lo aspetta questa sera Djokovic che ha battuto in rimonta, in un match bellissimo dal punto di vista tecnico, Tsitsipas. Lorenzo nell’unico confronto diretto giocato sul veloce a Vienna nel finale della scorsa stagione vinse 6-2 6-1.
Si disse che Nole non era motivato. Oggi non ci possiamo certo aspettare l’identico risultato ma sono certo che Sonego giocherà un gran match di consapevolezza e forza.