Sul Manolo Santana Stadium era previsto il match tra Nole Djokovic e Andy Murray, ossia tra due big four che non s’incontravano da molti anni. Purtroppo lo scozzese ha dato forfait ufficialmente per un’influenza. L’incontro era atteso. Bisognerà aspettare un altro momento.
Al loro posto sul Centrale giocano Andrej Rublev (6) e Daniel Evans, non un match con lo stesso carisma. La partita contrappone lo slice dell’inglese al diritto monocorde del russo. Comunque dovrebbe essere un incontro interessante perché si confrontano due tennis contrapposti.
Rublev si fa recuperare dal 40-0 nel primo gioco e subisce il break. Andrej appare molto nervoso fin dalle prime battute. Troppo presto per dare dei colpi forti con le dita alle corde della racchetta. Il moscovita aveva già dimostrato con Draper di essere poco tranquillo.
E’ bravo l’inglese a variare continuamente schemi e ritmo. 3-2 Evans. Andrej limita molto gli errori rispetto ai primissimi giochi. Controbrekka al sesto e consolida. 4-3 Rublev. Sicuramente il diritto del moscovita incomincia a funzionare. E’ più preciso e più sicuro. Lo sbocco al jeu decisif è abbastanza naturale. 6-6.
Il match è comunque molto equilibrato. I player arrivano al tie-break dopo aver vinto 41 punti a testa. Girano sul 3-3. Alcuni errori del britannico portano il russo sul 6-4. Evans gioca con coraggio i due punti successivi. 6-6.
Una grande difesa del giocatore di Birmingham gli permette di arrivare al set point che spreca con un brutto slice di rovescio. Rublev recupera e chiude con un diritto dopo 75 minuti. 7-67 Rublev.
Nel secondo set il diritto e il servizio del moscovita funzionano decisamente meglio. Il suo tennis è più incisivo, ha guadagnato oltre un metro in campo. Il gioco dell’avversario con il passare dei minuti perde di slancio e incisività. Rublev brekka al terzo game e conferma il vantaggio. 3-1 Rublev.
L’inglese abbrevia gli scambi e si propone di più a rete. E’ bravo a rimanere mentalmente in partita. Fa bene perché il moscovita ogni tanto si prende delle pause. Daniel brekka alla seconda opportunità. 3-3.
Nel settimo game Evans annulla una palla break e con colpi di talento si riporta in vantaggio. 4-3 Evans. L’inglese ha due palle break che non riesce a sfruttare perché le gioca male. 4-4.
Ormai gli errori valgono doppio. Quasi tutti i game sono una battaglia, sono giocati punto a punto. L’inglese è ancora nel match, non si rassegna anche se aver perso il primo gli dà un notevole svantaggio in termini di esito finale dell’incontro. Daniel salva tre palle break e con una grande azione in difesa e un errore grossolano del russo si riporta in vantaggio. 5-4.
Rublev strappa nuovamente il servizio all’undicesimo gioco e va a servire per il match. I suoi diritti fanno la differenza. Dopo quasi due ore e trenta minuti di gioco Andrej vince un match divertente ma molto altalenante. 7-5 Rublev.
Rublev incontrerà ai quarti di finale il vincente tra Tsitsipas e Dimitrov.
Rublev-Evans 7-67 7-5