Se si pensa all’esperienza che Stefanos Tsitsipas (1) e Andy Murray hanno dell’erba, il match dovrebbe essere a favore dello scozzese che ha vinto Wimbledon 2 volte. Il greco secondo me, sbagliando, non si considera un giocatore con buona attitudine all’erba.
Nell’unico precedente giocato l’anno scorso a Flushing Meadows vinse Tsitsipas dopo molte polemiche e alcuni piccoli scontri verbali.
Il greco parte molto bene al servizio. Nei primi due game non cede un punto. Anche Murray concede comunque poco. Gli scambi sono veloci. Di gioco se ne vede poco. 3-3.
Nel fatidico settimo game Tsitsipas salva una palla break che sull’erba può essere sempre fatale. Entrambi stanno servendo molto bene la prima. Sono alte le percentuali. Il decimo game è stato sicuramente il più lungo tra quelli in cui ha servito lo scozzese. 5-5.
Dopo l’undicesimo gioco vinto molto facilmente dal greco, Murray va alla battuta per rimanere nel set e andare al tie-break. Andy recupera da 0-30 e annulla un set point. 6-6.
Tie-break. Finora ognuno ha tenuto il proprio servizio. Girano sul 3-3. Lo scozzese con la complicità del nastro strappa il primo minibreak. Arriva sul 6-4 e il set point su proprio servizio non se lo fa sfuggire grazie ad una buona battuta. 7-64 Murray.
Il livello nel secondo set è salito con il passare dei game. Gli scambi sono diventati più intensi. Si sono visti anche ottimi punti. La partita non sta deludendo.
Anche se gli scambi si sono allungati sono sempre poche le possibilità per poter incidere quando serve l’avversario. 2-2.
Con un bellissimo passante incrociato di rovescio Murray brekka – è la prima volta che succede nel match considerando entrambi i player – e va sul 4-2. Con un gioco sicuro e senza rischi Andy vince anche il settimo game. 5-2 Murray.
Lo scozzese è sicuramente cresciuto come rendimento. Ha migliorato il livello delle risposte. Stefanos sembra in leggera crisi d’identità e di personalità anche se nell’ottavo gioco annulla con il servizio due match point. 5-3.
Murray va a servire per il match. Vediamo se sentirà un po’ di pressione. Dal 2016 che non batte un giocatore top five. Lo scozzese con un bel diritto chiude una partita che ha sicuramente meritato di vincere. 6-3 Murray.
Murray-Tsitsipas 7-64 6-3
Lo scozzese incontra domani in semifinale, quella della parte alta del tabellone, Nick Kyrgios che ha usufruito del ritiro di Marton Fucsovics quando si trovava in vantaggio per 7-6 3-0.
Nell’incontro con l’ungherese il giocatore di Canberra ha avuto nel nono gioco una palla break che non è riuscito a sfruttare. Nel tie-break gli è bastato il vantaggio iniziale per non essere più ripreso. Problemi fisici non hanno permesso all’ungherese di chiudere il match.
Prevedo che l’incontro con Murray possa essere molto interessante. Ricordo che nel 2018 s’incontrarono al primo turno del Queen’s. Vinse l’australiano al dodicesimo gioco del terzo set.
Entrambi hanno molto da dimostrare. Murray vuole tornare a essere competitivo a Wimbledon che ha già vinto nel 2013 e nel 2016. Dopo tante peripezie e ritiri annunciati Andy sta dimostrando un carattere e una forza di volontà che gli fanno giocare ogni partita come fosse l’ultima.
Per l’australiano il discorso è diverso. Quest’anno a 27 anni sembra arrivata, anche se con ritardo, l’età della ragione e Nick vuole fare sul serio. Ha dichiarato, credo abbastanza seriamente, di voler essere il miglior player da erba del circuito. Immagino che domani sarà una partita palpitante e per nulla scontata a livello di risultato.
Kyrgios-Fucsovics 7-63 3-0 per ritiro