Finale nobile tra Matteo Berrettini (2) e Andy Murray, giocatori che sull’erba rendono al meglio. Matteo è tra i giovani quello negli ultimi tre anni si è espresso con più continuità su questa superficie. L’anno scorso vinse il Quenn’s e arrivò in finale a Wimbledon. Murray sull’erba ha vinto due volte Wimbledon e cinque il Queen’s. Sta provando a tornare competitivo ai massimi livelli.
Partita dove lo slice di rovescio potrebbe essere un colpo fondamentale. Il terzo game in risposta giocato da Berrettini è perfetto. Murray subito costretto a rincorrere nel punteggio perché il romano brekka a 15. 2-1 Berrettini. Matteo conferma il vantaggio con molta difficoltà. Annulla quattro palle break e si porta sul 3-1.
Lo scozzese è sotto pressione. L’azzurro sale fino allo 0-40 ma Murray serve molto bene e recupera lo svantaggio. Rimane così nel set. Un doppio break avrebbe significato un recupero quasi impossibile. 3-2.
Il romano sta servendo bene e finora gestisce al meglio. Andy è quasi sempre in difficoltà anche se di lui non bisogna mai fidarsi. Vince il settimo game a 0. 4-3.
Matteo rispetto ai primi giorni è sicuramente salito di rendimento. Appare molto centrato. Pochi gli errori gratuiti. L’avversario sta sicuramente giocando un buon match ma appare un po’ in ritardo sui colpi e qualche volta in difficoltà. Nel decimo game il servizio di Berrettini è solido. Grazie alla battuta si costruisce i vincenti necessari per chiudere. 6-4 Berrettini.
Nel secondo set Andy parte servendo bene e si fa sentire vocalmente alla fine degli ultimi punti. Capisce che il match è in salita e molto difficile.
Matteo al servizio è sempre più sicuro. Ho l’impressione che lo scozzese in questo set stia provando a spingere maggiormente. Del resto qualche cosa dal punto di vista tattico deve provare a cambiare.
I primi game sono vinti abbastanza facilmente da chi è al servizio. 2-2. Nel sesto gioco due ace di Matteo gli servono per vincere senza troppo spreco di energie. 3-3.
Il servizio continua ad essere il colpo principale per il romano. Lo scozzese invece alla battuta non è sempre così preciso. Nel nono gioco un suo diritto in rete concede due palle break che hanno valore quasi di match point. Andy salva anche una terza palla pericolosissima. Uno scambio bellissimo e giocato profondo da entrambi con diversi slice danno allo scozzese la possibilità di rimanere nel match. 5-4 Murray.
A differenza di Murray l’azzurro vince facilmente il proprio gioco. La possibilità di andare al tie-break mi sembra abbastanza alta. L’undicesimo game è condotto molto bene dallo scozzese che serve con precisione e scambia con attenzione. 6-5. Il passaggio a vuoto per Matteo arriva nel momento peggiore. Andy strappa il servizio a 0 e dimostra la pasta di cui è fatto. 7-5 Murray.
Dopo 1h e 50 minuti vanno al terzo e decisivo set.
Nella terza frazione il passaggio a vuoto ce l’ha Murray che perde subito il servizio a 0. Matteo con una serie di ace conferma il vantaggio. 2-0. Il britannico sembra affaticato. Matteo serve ancora benissimo. Con il minimo sforzo riesce a tenere lontano Murray. 3-1 Berrettini.
Matteo, mattoncino dopo mattoncino, sta costruendo la casa della vittoria. In questa fase, come detto, il servizio è l’elemento dominante e determinante. 4-2.
Murray è sempre più sofferente. Si è già fermato due volte. E’ difficile anche per l’avversario giocare con chi non riesce più a muoversi con disinvoltura e scioltezza. Andy vince comunque il settimo game anche se non riesce a caricare quando batte. 4-3
Matteo non deve pensare che sta giocando con un player in evidente difficoltà. Serve due ace. 5-3. Nel successivo gioco recupera da 40-0 e con quattro punti consecutivi ha la prima opportunità di chiudere il match. Murray continua a lottare accorciando gli scambi. Il secondo match point è quello buono. 6-3 Berrettini.
Dispiace vedere lo scozzese chiudere l’incontro in condizioni precarie. Ciò non toglie che l’impresa dell’azzurro è straordinaria perché è difficilissimo vincere al ritorno dopo un’operazione alla mano. Matteo vince per la seconda volta a Stoccarda. La prima fu nel 2019.
Berrettini-Murray 6-4 5-7 6-3