Se i tornei di qualificazione sono delle competizioni a sé dove è molto difficile fare previsioni, quando si parla di Wimbledon e quindi di erba, le classifiche, le aspettative e i risultati certi non sono da prendere in considerazione. Gli erbivori appartengono ad una razza in via di estinzione ma esistono e aspettano la terza settimana di giugno per riemergere. Per i terraioli italiani, spagnoli e argentini la vita si fa difficile perché il Roland Garros è lontanissimo, non basta attraversare la Manica.
Lunedì erano sedici i player italiani che si sono ritrovati presso i campi di Roehampton per giocare il primo turno di qualificazione. Spiace dirlo ma non è andata bene. Le nostre speranze si poggiavano sul veterano Seppi che è il miglior giocatore erbivoro che l’Italia abbia espresso almeno negli ultimi vent’anni, escludendo ovviamente Berrettini che appartiene alla categoria dei campioni.
Andreas è arrivato fino al turno di qualificazione che prevede incontri al limite dei cinque set, ma oggi si è fermato davanti al player slovacco Klein.
Anche Caruso ha giocato una buona settimana nella quale si è spinto anche lui fino al terzo turno dove è stato sconfitto dal n°1 del seeding Zapata Miralles che non è un erbivoro ma un discreto giocatore in ascesa come ha dimostrato anche al Roland Garros.
A riscattare la nostra cospicua pattuglia è stato Andrea Vavassori che con le sue doti di giocatore a volo ha finalmente dimostrato il suo valore. L’amico e compagno di doppio di Sonego ha sconfitto in successione lo statunitense Klahn, il brasiliano Menezes, ma soprattutto in quattro set, tre dei quali finiti al tie-break, il venticinquenne ceco Kolar n°120 del ranking mondiale.
Detto di Vavassori che merita un plauso particolare perché immagino che partecipare al torneo di Wimbledon, anche se nell’anno che non destina punti per decisione dell’Atp, fosse un suo obiettivo di carriera e ricordati Caruso e Seppi, mi sembra giusto menzionare gli altri giocatori italiani che hanno partecipato.
Bonadio, Gaio e Pellegrino hanno superato il primo turno, mentre Andrea Arnaboldi, Travaglia, Fabbiano, Marcora, Giustino, Cobolli, Arnaldi, Giannessi, Agamenone e Zeppieri sono stati eliminati lunedì.
Tra i qualificati noto che ci sono player di un certo spessore e con molta esperienza come Novak, Albot, Kukuskin, Rosol e Sock. Per i sedici qualificati e gli eventuali lucky loser sarà fondamentale il sorteggio. Capita spesso che qualcuno di loro vada oltre le più rosee previsioni. A oggi è chiaramente impossibile prevederlo.
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