Andrej Rublev (2) sfida da favorito, anche se non ci sono precedenti, Federico Coria. Match di secondo turno tra un top ten abbastanza bravo su tutte le superfici ma che spesso delude e un terraiolo d.o.c. che nell’ultimo anno si è distinto.
Inizio di match difficile da decifrare. Nei primi quattro game ci sono altrettanti break. Gli scambi sono abbastanza profondi ma si vedono diversi errori con i fondamentali. 2-2.
Ci sono alcune smorzate che rompono la monotonia di una partita giocata in pressing soprattutto a procurare punti con il diritto. Andrej mi sembra precipitoso nel cercare il vincente. 4-3 Coria.
Anche i game della seconda parte del set sono giocati sulla falsariga dell’inizio. Il nono e il decimo gioco sono contraddistinti da break e controbreak che permettono al player di Rosario di riportarsi in parità. 5-5.
Un diritto vincente dal centro del campo consente al moscovita di far suo il set dopo aver brekkato ancora una volta all’undicesimo gioco. 7-5 Rublev.
Set dall’andamento contorto e nel quale è difficile dare la palma del migliore perchè nessuno ha eccelso. La prima frazione è andata al giocatore più esperto, ma credo che l’argentino che è molto coriaceo non si sia dato per vinto.
A differenza dell’inizio del primo set il secondo non vede palle break. E’ giocato meglio da chi serve che tiene agevolmente la battuta. Coria mostra di saperci fare anche con il rovescio che gioca soprattutto con dei vincenti lungolinea. 4-4.
La partita è appena sufficiente. Non si vedono grandi variazioni di ritmo, gli errori mi sembrano troppi. Ormai il secondo set si sta avvicinando all’epilogo. E’ il momento di ridurre al massimo gli errori ma anche di forzare per provare a chiudere. Nel decimo gioco è un errore di Rublev, dopo aver annullato due set point, che dà al giocatore di Rosario la possibilità di giocarsi al terzo set la qualificazione ai quarti. 6-4 Coria.
Il terzo set è giocato meglio, si vedono diverse soluzioni vincenti e variazioni che rendono il match un po’ più divertente. Nel terzo game il moscovita strappa il servizio e poi è bravo ad annullare tre palle break nei turni in cui batte. 4-2 Rublev.
Dal settimo al nono game ognuno tiene il servizio abbastanza agevolmente. Sul 5-4 per Rublev il match non è ancora finito perché Coria ha secondo me la possibilità e lo spazio di far sentire la sua voce. Il diritto di Federico prende il sopravvento e in questo modo si procura due palle break che Andrej annulla ma nulla può fare su un passante dell’argentino che riapre il match all’ultima curva. 5-5.
Un match così equilibrato non poteva che finire al jeu decisif. Si ritrovano sul 6-6 dopo due game vinti a 15.
Tie-break. Coria forza troppo velocemente le giocate. Arrivano per lui diversi errori. Girano sul 4-2. Andrej fa valere il proprio status di player di maggiore carisma ed esperienza. 7-62 Rublev.
Rublev nei quarti incontrerà il serbo Djere che oggi ha battuto in due set lo svizzero Huesler.
Rublev-Coria 7-5 4-6 7-62