A Los Cabos sono arrivati in finale il n°1 e grande favorito del torneo Daniil Medvedev e Cameron Norrie (3), detentore del titolo.
Il russo quest’anno ha giocato tre finali tutte perse. Due di queste sull’erba – Halle e ‘s-Hertogenbosch, la più importante è stata sicuramente la sconfitta subita all’inizio dell’anno all’Open d’Australia dove Nadal ha recuperato da due set a 0 –.
L’ultimo torneo vinto è stato Flashing Meadows 2021 dove batté uno spento Djokovic che non riuscì a giocare con la solita determinazione perché sicuramente bloccato psicologicamente dall’importanza dell’evento visto che con quel successo avrebbe ottenuto il Grande Slam, l’ultimo fu Laver nel 1969.
Norrie quest’anno sta confermando, dopo il meraviglioso 2021, di essere un giocatore polivalente, cioè capace di ottenere buoni risultati su tutte le superfici, e dal rendimento abbastanza sicuro. Ha vinto a Delray Beach e a Lione, ha perso in finale ad Acapulco contro Nadal, ma soprattutto è riuscito ad arrivare fino alle semifinali di Wimbledon dove ha perso da Djokovic.
Dobbiamo ricordare che Daniil non ha potuto giocare a Wimbledon per motivi politici legati all’aggressione delle Russia in Ucraina.
Nella prima semifinale tra Daniil Medvedev e Miomir Kecmanovic (4) il primo a brekkare è stato il serbo che ha iniziato con un gioco propositivo e un buon time sulla palla. E’ volato così fino al 4-1 prima che il moscovita riuscisse a reagire pesantemente.
Da quel momento la partita ha cambiato volto e il russo si è fatto sempre più preciso con colpi profondi e difficili da controllare. Il controbreak di Daniil è arrivato nel fatidico settimo gioco. 4-3 Kecmanovic.
Gli scambi sono continuati con intensità. Anche il serbo ha dimostrato di aver migliorato il suo rendimento ma alla lunga ha pagato la fatica di giocare il tennis che Medvedev preferisce finendo per metterlo in palla. Possiamo dire che Miomir ha giocato quasi alla pari fino al tie-break nel quale la differenza in campo si è vista in modo netto. 6-6.
Nel tie-break c’è stato un solo giocatore in campo. Miomir ha provato delle variazioni per sorprendere l’avversario ma Daniil ha giocato senza sbagliare nulla. In pochi minuti il russo ha creato il vuoto. Il punteggio di 7-0 lo conferma pienamente. 7-60 Medvedev.
Il tie-break perso in modo netto ha sicuramente destabilizzato Miomir che nel secondo set ha messo rabbia e sconforto nel suo gioco che non hanno prodotto nulla, anzi hanno aumentato le differenze tecniche e tattiche. I break per il moscovita sono arrivati al secondo e al sesto game. E’ stato il russo a fare gioco dimostrandosi un muro invalicabile. 6-1 Medvedev.
Medvedev-Kecmanovic 7-60 6-1
Il primo scossone del match tra Norrie (3) e Auger Aliassime (2) è arrivato nel quinto game quando il canadese ha subito un break grazie ad un’ottima volée di rovescio del britannico. Grazie a questo vantaggio parziale Cameron è riuscito a portarsi a casa il primo senza grandi difficoltà visto che ha perso pochissimi punti nei turni di servizio. 6-4 Norrie.
Il secondo set ha visto un parziale equilibrio iniziale – break e controbreak – ma con il passare dei minuti il tennis di Felix ha incominciato ad essere più preciso e potente. Nel sesto gioco il canadese ha avuto ben quattro palle break che non è riuscito a sfruttare.
Nell’ottavo Felix ha acquisito un nuovo passo e quindi maggiore fiducia rispetto alla prima frazione nella quale ha subito troppo le geometrie quasi perfette da fondo del britannico. Ha migliorato anche il rendimento al servizio che si è fatto più preciso e potente. 6-3 Auger.
Il terzo set ha ripreso il copione del primo. La palla di Cameron filava più fluida e sicura dalle corde della racchetta e le sue geometrie sono tornate perfette. E’ così arrivato nel quarto game alla seconda opportunità il break che gli ha aperto le porte al successo finale. E’ filato fino al 4-1 e ha confermato la sua superiorità non concedendo quasi più nulla al suo avversario. 6-3 Norrie.
Norrie-Auger Aliassime 6-4 3-6 6-3